Dati Cisl, in Abruzzo prosegue spopolamento e cala di 1.780 il numero di alunni

“Lo spopolamento della scuola abruzzese prosegue inesorabilmente anche per l’anno scolastico 2019-2020”. Il prossimo anno 1780 alunni in meno frequenteranno le scuole abruzzesi. La diminuzione della popolazione scolastica equivale alla cancellazione di 3 scuole. Ancora piu’ preoccupante si presenta il fenomeno perche’ di 1780 alunni in meno ben 1623 sono concentrati tra infanzia (-598) e primaria (-1025). Lo rende noto la Cisl Scuola Abruzzo Molise, citando i dati dell’Ufficio Scolastico Regionale e sottolineando che “i prossimi anni saranno in diminuzione piu’ consistente anche le scuole medie e superiori”. A livello provinciale, lo spopolamento e’ piu’ consistente nella provincia di Chieti e meno nella provincia di Pescara. Le diverse crisi lavorative in atto in Abruzzo, segnala la Cisl, hanno aggravato la diminuzione demografica e “confermano quei segnali che fanno prefigurare una regione meno popolosa e meno ricca, soprattutto nelle aree interne”. “Il dato, apparentemente in forte diminuzione, della presenza di alunni portatori di handicap nelle classi – dice il segretario generale della Cisl Scuola, Davide Desiati – sembra corrispondere, al momento, piu’ ad un processo di revisione dei diritti degli alunni che ad una effettiva diminuzione dell’incidenza. L’introduzione di un nuovo sistema di richiesta ed attribuzione del diritto all’insegnante di sostegno sembrerebbe determinare una revisione in senso peggiorativo delle conferme dei riconoscimenti di diritti agli alunni”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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