I dazi introdotti negli Stati Uniti potrebbero mettere a rischio il settore agroalimentare abruzzese, con un’esposizione pari a circa 183 milioni di euro. Lo rileva l’Ufficio studi di Cia-Agricoltori, che ha analizzato i numeri dell’export del food verso gli Stati Uniti, sottolineando che è a rischio una provincia italiana su cinque. In testa, in Abruzzo, c’è la provincia di Chieti, con un esposizione pari a 124.690.455 euro: il 20% del totale delle esportazioni dell’agroalimentare va negli Usa. Il Chietino è al 20/mo posto ed è tra le 20 province in cui il valore supera i 100 milioni di euro. Segue, seppure a distanza, il Pescarese (30.216.921 euro, 24%). Poi ci sono la provincia di Teramo (25.362.693, 10%) e quella dell’Aquila (2.532.606, 5%).
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