Le famiglie italiane nei primi quattro mesi del 2023 hanno eroso oltre 35 miliardi di euro della liquidità depositata sui conti correnti bancari. I dati sono riportati in un articolo del quotidiano economico Il Sole 24 Ore che ha elaborato quanto riportato dalla banca dati Infostat della Banca d’Italia. Il calo supera ¡ 30 miliardi di euro (-3,6%) se il confronto viene fatto rispetto alla fine di aprile 2022 quando, 12 mesi prima, gli effetti della guerra in Ucraina avevano appena iniziato a farsi sentire.
La media italiana per quanto riguarda i depositi è di 18.755 euro con un calo del 2.6 per cento. Guardando ai dati regionali, a Pescara, si hanno depositi bancari per 17.231 euro in media e un calo più contenuto, al 2.3% negli ultimi 12 mesi. A L’Aquila la situazione è decisamente migliore, visti i 19.661 euro di di media depositati e il calo appena dell’1,5 per cento. A Chieti la consistenza è 18.290 euro con un calo dell’1,7 per cento rispetto a un anno fa mentre a Teramo le famiglie hanno depositi per 16.593 euro con un calo dell’1,4 per cento.
Più in generale le aree dove il calo dei deposit i bancari risulta più marcato sono proprio quelle più ricche, dove tradizionalmente – si vedano le statistiche sulle economie regio nah della Banca d’Italia – la ricchezza finanziaria delle famiglie risulta più elevata.