Discarica di Bussi, Bratti annuncia supplemento d’inchiesta

Un supplemento di inchiesta parlamentare sulla discarica di Bussi e’ stata annunciata questa mattina dal presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle attivita’ illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate, Alessandro Bratti (Pd), il quale ha giustificato le nuove indagini “alla luce delle tante novita’ emerse nel corso dell’incontro che si e’ tenuto nella sala consiliare di via Caduti sul lavoro a Bussi. “soprattutto per dare la mano in un momento delicato come l’attuale”, ha sottolineato Bratti.

“Nelle vicende come questa ci sono sempre due verita’, quella giudiziaria che spetta ai magistrati e quella che va raccontata. Noi proviamo a farlo seguendo step by step quello che sta succedendo. Questo sicuramente aiuta tutti a fare quello che oggi e’ stato promesso di fare e mi riferisco alla reindustrializzazione del sito, alla gara d’appalto, alla chiusura del quadro conoscitivo e ai compiti che dovra’ svolgere l’Arta regionale. Tutte cose che vanno verificate”.

“Mi e’ piaciuto molto l’atteggiamento che ha assunto la Commissione d’inchiesta. Il rigore del presidente Bratti e questa convergenza, finalmente, dopo 10 anni, dello stato conoscitivo di ciascuno, dell’atteggiamento doverosamente collaborativo di ciascuno, senza piu’ ipocrisie e senza piu’ dispetti”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso al termine dell’incontro in cui alcuni membri della commissione Ambiente della Camera hanno fatto il punto della situazione dell’inchiesta parlamentare avviata sulla vicenda della discarica di Bussi. “Sono stati 10 anni in grande parte persi – ha proseguito D’Alfonso – poiche’ c’e’ stata molta logica dell’egoismo istituzionale. Io ho letto e studiato ogni riga della relazione e ho visto come ad alcuni punti corrisponde la verita’ dei fatti circa l’egoismo delle condotte individuali. Noi abbiamo garantito la massima collaborazione al Ministero quando e’ finita la stagione della vita commissariale. Abbiamo richiamato la condotta del commissario che troppe volte e’ stato un appaltatore del Novecento. Garantiamo che l’Arta fornira’ ogni collaborazione per quanto riguarda le attivita’ funzionali alla caratterizzazione ambientale anche delle altre proprieta’ pubbliche”. “Cosi’ come vogliamo che aumenti la dotazione finanziaria, nata tra virgolette, in relazione al terremoto – conclude il Presidente della Regione – Cinquanta milioni sono pochi e questo incontro serve anche per richiamare le attenzioni dello Stato ad aumentare la dotazione finanziaria”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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