Nel terzo trimestre 2018 le esportazioni dei Distretti abruzzesi riprendono a crescere (+3,3%), con performance migliori della media dei Distretti italiani (+1,4%), portando così il dato dei primi nove mesi dell’anno in segno nettamente positivo (+3,8%). E’ quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali dell’Abruzzo curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Crescono tre distretti abruzzesi su cinque. Ottima performance per il comparto Abbigliamento (+5,3% per il distretto nord-abruzzese e +19,5% per il distretto sud-abruzzese). Molto bene anche i Vini di Montepulciano (+6,6% la variazione tendenziale). In controtendenza la Pasta di Fara (-1,2%) e il Mobilio (-4,2%). A contribuire positivamente all’andamento delle esportazioni sono stati i mercati maturi (+8,2%), che hanno più che compensato il calo nei mercati emergenti (-9,5%). In forte crescita Svizzera e Canada, molto bene Regno Unito, Germania e Paesi Bassi. Pesante riduzione dei flussi verso Russia e Qatar. Nel terzo trimestre 2018 le esportazioni del polo Ict dell’Aquila sono diminuite del 14,2%. L’andamento del Polo è condizionato dall’andamento delle esportazioni verso gli Stati Uniti, il principale mercato di sbocco, che nel terzo trimestre 2018 ha assorbito l’83% delle esportazioni totali, con una riduzione del 17,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. “I Distretti industriali abruzzesi confermano nel complesso la loro vocazione all’export e la capacità di crescere sui mercati internazionali, rendendo al contempo evidente come il modello dei Distretti sia sempre strategico e importante nel contesto dell’economia regionale, al pari di quella nazionale”, spiega Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo
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