Giovanni Carbone, il 39enne originario di Matera, che lunedì scorso ha ucciso a Miglianico, la compagna Eliana Maiori Caratella (41), si è suicidato nel carcere di Lanciano.
L’uomo aveva ucciso la donna con un colpo di pistola alla testa e si era poi costituito ai carabinieri. Il suo fermo era stato convalidato oggi dal gip del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis.
Secondo quanto si è appreso l’uomo si è impiccato in cella utilizzando i suoi pantaloni. Gli agenti si sono accorti di quanto accadeva in cella, grazie a una videocamera di sorveglianza. Sono subito intervenuti insieme al medico presente in carcere per curare un altro detenuto. Al detenuto è stato praticato il massaggio cardiaco, ma non c’è stato nulla da fare. Quattro ore dopo l’omicidio della compagna, lunedì scorso, il 39enne si è costituito ai carabinieri di Ortona. Reo confesso, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere quando il pubblico ministero di Chieti, Lucia Anna Campo, ha voluto ascoltarlo in presenza di un avvocato d’ufficio per chiarire alcuni aspetti dell’omicidio.