Fisco, si potranno rateizzare i debiti fino a 120 mesi

Piani di rateizzazione più lunghi, dalle attuali 72 fino ad un massimo di 120 rate mensili, per saldare i debiti con il Fisco. Lo prevede la bozza del decreto legislativo per il riordino della riscossione atteso oggi in Consiglio dei ministri. Questa possibilità riguarda chi “documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà”, con modalità diverse per somme superiori o inferiori a 120mila euro. Per chi invece si limita solo a dichiarare di essere in temporanea obiettiva difficoltà e deve fino a 120mila euro, le rate aumentano progressivamente ogni biennio fino ad arrivare ad un massimo di 108 rate mensili dal 2029.

La norma distingue tra il contribuente che semplicemente “dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà” e quello che invece “documenta” la temporanea situazione di obiettiva difficoltà. Nel primo caso i piani di rateizzazione aumentano progressivamente ogni biennio, passando dalle attuali 72 rate mensili a 84 rate mensili per le richieste presentate nel 2025 e 2026, a 96 rate per le richieste presentate nel 2027 e 2028, fino ad arrivare a 108 rate mensili a decorrere dal primo gennaio 2029. Nel caso in cui invece il contribuente documenti la temporanea situazione di obiettiva difficoltà, per chi deve al Fisco più di 120mila euro, il piano di rateizzazione sale “fino ad un massimo di 120 rate mensili, indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta”. Per chi ha debiti fino a 120mila euro, invece, l’aumento delle rate è progressivo: da 85 ad un massimo di 120 rate mensili per le richieste presentate nel 2025 e 2026; da 97 ad un massimo di 120 rate mensili per gli anni 2027 e 2028; da 109 ad un massimo di 120 a decorrere dal primo gennaio 2029. Per documentare la sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà si fa riferimento, per le persone fisiche e titolari di ditte individuali all’Isee, per gli altri “all’indice di liquidità e al rapporto tra debito da rateizzare e di quello residuo eventualmente già in rateizzazione e il valore della produzione”. Le nuove norme scattano dal 2025: alle richieste di rateizzazione presentate fino al 31 dicembre 2024, infatti, si precisa nella norma, continuano ad applicarsi le attuali disposizioni

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Fratelli d’Italia, parata di big della politica a Pescara

Partita la conferenza programmatica di FdI ‘L’Italia cambia l’Europa’ con cui il partito di maggioranza …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *