Gratta e vinci, la Lombardia è la regione più fortunata d’Italia. In Abruzzo 7 milioni

I primi 10 mesi del 2023 hanno regalato grandi soddisfazioni agli appassionati del Gratta e Vinci. Tra gennaio ed ottobre di quest’anno – segnala l’agenzia Agimeg – ben 60 persone hanno cambiato vita grazie ad altrettante vincite milionarie. In totale i 60 premi milionari hanno regalato vincite per 151 milioni di euro. In media quindi i Gratta e Vinci hanno distribuito 6 vincite milionarie al mese.

Sono 17 le regioni che nel 2023 hanno ospitato almeno una vincita milionaria al Gratta e Vinci. All’appello mancano solo Valle d’Aosta, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Come nel primo semestre del 2023, è ancora la Lombardia la regione leader in tema di vincite record al Gratta e Vinci. Nella regione – sottolinea Agimeg – sono infatti finiti finora 11 premi milionari. In seconda posizione troviamo il Lazio e l’Emilia Romagna con 7 vincite. Chiude il podio il Piemonte con 6 neo milionari. La classifica prosegue con i 4 successi milionari in Campania, Puglia e Toscana e 3 vincite record in Veneto ed in Trentino Alto Adige. Con 2 vincite milionarie seguono Abruzzo, Sicilia, Marche. Ad uno Sardegna, Umbria, Basilicata, Calabria e Molise. Grande exploit della Lombardia che scavalca il Lazio per importi milionari vinti. Nella regione sono infatti finite vincite per 26 milioni di euro, davanti al Lazio a quota 20 milioni. In terza posizione l’Emilia Romagna con 16 milioni derivati da Gratta e Vinci milionari, seguita dal Piemonte a 15, Toscana e Puglia a 11 e Campania a 10 milioni di euro.

La graduatoria è completata dall’Abruzzo, con 7 milioni vinti, seguito da Veneto e Trentino Alto Adige a quota 6, Basilicata e Calabria a 5, Marche e Sicilia a 4, Molise e Umbria a 2 e Sardegna con una vincita da 1 milione di euro

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Lavoro all’estero, un laureato su quattro pronto a partire

Lavorare all’estero è una possibilità che sempre più professionisti prendono in considerazione, soprattutto nell’era della …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *