Il 41 % degli italiani fa la pasta in casa

Con l’emergenza Covid piu’ di quattro famiglie su dieci (41%) sono tornate a cimentarsi nella preparazione casalinga della pasta sotto la spinta del ritorno alla tradizione e del maggior tempo trascorso tra le mura domestiche. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione del World Pasta Day che si celebra in tutto il mondo il 25 ottobre. Non e’ un caso, rileva Coldiretti, che la macchina impastatrice sia entrata nel 2021 a far parte del paniere Istat per misurare il costo della vita. Si cercano con attenzione, spiega l’organizzazione, anche le farine, soprattutto utilizzando quelle degli antichi grani storici, con proprieta’ salutistiche o comunque Made in Italy per sostenere l’occupazione, l’economia ed il territorio nazionale colpito dalla crisi. Sono molti anche i prodotti vegetali che hanno rischiato l’estinzione e che sono stati riportati sulle tavole grazie all’impegno degli agricoltori a tutela della biodiversita’. E’ il caso, ad esempio del grano monococco, la specie geneticamente piu’ semplice e antica di grano risalente addirittura a 23mila anni fa, e di quello Saragolla, coltivato nell’antico Egitto delle piramidi, entrambi salvati dall’estinzione grazie all’ingegno dei coltivatori di Lombardia e Abruzzo. Senza dimenticare i semi di grano Senatore Cappelli che dopo essere arrivato a coprire all’inizio del secolo piu’ della meta’ della coltivazione di grano in Italia, conclude Coldiretti, negli anni 60 ha iniziato a scomparire ma oggi e’ stato recuperato.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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