Imprse, mancati pagamenti in crescita nel secondo trimestre ma l’Abruzzo è in controtendenza

Nel secondo trimestre 2024 hanno ripreso lievemente a salire (+0,2% rispetto allo stesso periodo 2023) i mancati pagamenti delle Pmi e grandi aziende (non per le micro imprese). Lo rivela lo studio di Cerved sulle abitudini di pagamento delle imprese italiane. L’andamento però non è uniforme nei vari settori: se nell’industria i mancati pagamenti sono cresciuti sia nel 2023 (+0,6%) che nel 2024 (+0,2%, passando dal 7,9% del 2022 all’8,7% attuale), nelle costruzioni, comparto con il livello più alto di fatture non saldate (12,6%), sono in calo dell’1,4%. Restano stabili invece nei servizi. Dal punto di vista geografico, in 13 regioni su 20 si osserva una diminuzione, mentre crescono in Sicilia (+1,4%), Valle d’Aosta (+0,7%), Lombardia e Friuli-Venezia Giulia (+0,4%), Umbria (+0,3%), Lazio (+0,1%), mentre nelle altre regioni sono in calo, come in Abruzzo dove si registra un -1.5%. In cifra assoluta, è al Sud che storicamente, e a tutt’oggi, si registrano i livelli più alti di fatture non saldate: 18,5% Sicilia, 14,1% Calabria, 13,2% Lazio, 13% Puglia, 12,9% Sardegna, 12,5% Campania. In Abruzzo la percentuale è del 9.7%.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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