Istat, cresce l’export delle regioni italiane nel primo semestre

Cresce l’export delle Regioni italiane nel primo semestre, con un aumento particolarmente significativo soprattutto nelle isole ma con forti picchi anche nelle Marche e in Liguria. A dare il contributo piu’ ampio alla crescita su base annua dell’export nazionale e’ invece la Lombardia. E’ quanto emerge dai dati diffusi oggi dall’Istat. Nel secondo trimestre 2022 si stima una crescita congiunturale delle esportazioni, seppure con intensita’ diverse, per tutte le ripartizioni territoriali: +12,9 per cento per il Sud e Isole, +7,8 per cento per il Centro, +5,2 per cento per il Nord-ovest e +2,7 per cento per il Nord-est. Nel periodo gennaio-giugno 2022, in particolare, l’export mostra una crescita su base annua molto sostenuta (+22,5 per cento) e diffusa a livello territoriale: l’aumento delle esportazioni e’ particolarmente elevato per le Isole (+71,8 per cento), intorno alla media nazionale per il Nord-ovest (+22,1 per cento), il Centro (+21,1 per cento) e il Nord-est (+20,5 per cento), relativamente piu’ contenuto per il Sud (+16,2 per cento). Nel secondo trimestre 2022, l’export continua a registrare una dinamica congiunturale positiva, diffusa a livello territoriale e piu’ intensa per Sud e Isole. Su base annua la crescita dell’export si conferma molto sostenuta per tutte le ripartizioni, sebbene in rallentamento per quelle del Nord

“Nel primo semestre 2022 – spiega l’Istat – tutte le regioni italiane segnano un aumento dell’export, a eccezione del Molise, in forte flessione, e dell’Abruzzo, in lieve calo. La forte crescita delle esportazioni di Sicilia, Sardegna e Liguria e’ spiegata, in particolare, dall’incremento delle vendite di prodotti petroliferi raffinati; la performance molto positiva delle Marche e’ dovuta principalmente alle maggiori vendite di prodotti farmaceutici. Le prime dieci province che realizzano i piu’ ampi contributi alla crescita tendenziale dell’export italiano sono distribuite sul territorio nazionale e determinano un impatto complessivo di 9,5 punti percentuali. Secondo i dati resi noti oggi, nei primi sei mesi dell’anno, tutte le regioni italiane registrano incrementi delle esportazioni, a eccezione di Molise (-14,8 per cento) e Abruzzo (-0,8 per cento). I piu’ marcati per Sicilia (+78,0 per cento), Marche (+72,5 per cento), Sardegna (+61,2 per cento) e Liguria (+48,7 per cento).

La performance positiva della Lombardia (+22,1 per cento), in particolare, fornisce il contributo piu’ ampio alla crescita su base annua dell’export nazionale (5,8 punti percentuali). Nello stesso periodo, l’aumento delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo da Lombardia e Veneto e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Marche, Lazio ed Emilia-Romagna spiega per 4,1 punti percentuali la crescita dell’export nazionale; un ulteriore contributo di 1,9 punti deriva dalle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna. All’opposto, la contrazione dell’export di autoveicoli da Abruzzo, Lombardia, Molise e Toscana e di metalli di base e prodotti in metallo da Toscana, Lazio e Sardegna fornisce un contributo negativo di 0,7 punti alla variazione delle esportazioni.

L’Istat evidenzia, inoltre, che nei primi sei mesi del 202 i contributi maggiori alla crescita su base annua dell’export nazionale derivano dall’aumento delle vendite della Lombardia verso Germania (+27,6 per cento), Stati Uniti (+37,1 per cento), Francia (+20,0 per cento) e Spagna (+29,4 per cento), dell’Emilia-Romagna verso gli Stati Uniti (+47,6 per cento) e del Lazio verso il Belgio (+49,0 per cento). Apporti negativi, invece, provengono dal calo dell’export della Toscana verso Svizzera (-10,9 per cento) e Cina (-19,4 per cento), del Veneto verso la Svizzera (-16,1 per cento) e del Lazio verso Stati Uniti (-13,6 per cento) e Germania (-7,6 per cento). L’analisi provinciale dell’export mostra performance positive per quasi tutte le province italiane: i contributi positivi piu’ elevati si rilevano per Milano, Ascoli Piceno, Siracusa, Torino, Brescia, Vicenza, Modena, Cagliari, Parma e Bergamo. Si segnalano dinamiche negative per Chieti, Massa-Carrara, Campobasso, Piacenza, Arezzo e Caltanissetta. (

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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