Pagamenti cashless, balzo in avanti dell’Abruzzo

L’Italia è ancora un paese a due velocità nella transizione verso il cashless. La Lombardia con Milano traina il Paese mentre il Centro-Italia è immobile (a parte Firenze) e il Sud è in grande ritardo, a parte il balzo in avanti di Abruzzo e Molise grazie a più servizi di home banking e maggior presenza di banda larga. Al Nord però arretrano Emilia-Romagna e Liguria, a causa del calo dell’e-commerce e una minor disponibilità di banda larga. E’ la fotografia che emerge dall’analisi “Verso la Cashless Society: Regional e Metropolitan Cities Cashless Index” di The European House – Ambrosetti. L’analisi del gap relativo al punteggio tra la “best performer” (la Lombardia) e la “worst performer” (la Calabria) evidenzia un ulteriore ampliamento dei divari regionali: il valore ha raggiunto il 51,8%, il dato più alto dall’inizio della rilevazione dell’Indice, aumentando solo nell’ultimo anno di +10,5 punti percentuali.

Il Regional Cashless Index 2024 conferma il primato – per il settimo anno consecutivo – della Lombardia, seguita dal Trentino-Alto Adige e dalla Valle d’Aosta. Basilicata e Calabria chiudono la classifica posizionandosi alle ultime posizioni. Le regioni del Nord si trovano tutte nella top ten (a eccezione della Liguria), mentre tutte le regioni del Mezzogiorno si trovano nella seconda metà della classifica, ad eccezione della Sardegna che conferma il suo posizionamento, come nella scorsa edizione, al nono posto e l’Abruzzo, il quale – guadagnando quattro posizioni rispetto alla scorsa edizione – si colloca al decimo posto.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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