Due parroci sono stati aggrediti a Pescara a poche ore uno dall’altro. Il primo episodio è avvenuto nella cattedrale di San Cetteo, il secondo a San Pietro Apostolo, la chiesa del mare.
Il parroco, Don Vincenzo Amadio, in questo caso è stato raggiunto in sacrestia da una coppia. I due avrebbero chiesto dei soldi e, dopo aver ricevuto qualche moneta, mentre la donna si allontanava, l’uomo avrebbe chiesto al sacerdote di poter parlare con lui, lamentando uno spiacevole episodio in cui era stato recentemente coinvolto. Il parroco, impegnato in altre incombenze, ha chiesto al suo interlocutore di attendere. L’uomo, allora, dopo averlo minacciato, lo ha percosso brutalmente.
Solo l’intervento di alcuni presenti ha evitato il peggio, mettendo l’aggressore in fuga. Lanciato l’allarme, sul posto sono giunti gli agenti della Polizia di Stato che hanno immediatamente attivato le ricerche. Nel giro di cinque minuti l’uomo è stato rintracciato in corso Umberto e portato in Questura per gli accertamenti. Dopo i riscontri del caso, l’aggressore, un 45enne, è stato arrestato per evasione, poiché risultato recentemente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Intanto vanno avanti da parte della Polizia le ricerche dell’uomo che ha preso a pugni l’abate Francesco Santuccione, parroco della cattedrale di San Cetteo a cui aveva chiesto dei soldi. L’uomo, di fronte all’impossibilità di ottenere i soldi pretesi avrebbe sferrato al sacerdote un pugno in pieno volto, con violenza e si sarebbe allontanato. Il sacerdote, seppur stordito dal colpo ricevuto, ha chiamato immediatamente il 118 ed è stato assistito sul posto. Non si è reso necessario un controllo più approfondito in pronto soccorso all’ospedale. Per individuare il responsabile sono state acquisite le immagini dell’impianto di videosorveglianza.