Dopo quasi quarant’anni di attesa, l’ex area di risulta della stazione ferroviaria di Pescara si prepara a diventare un nuovo cuore verde della città. È stato presentato all’Aurum il progetto esecutivo del primo lotto del Parco Centrale, destinato a riqualificare circa 40.000 metri quadrati con un’ampia superficie verde e un parcheggio multipiano di cinque piani per 752 posti auto, che occuperà solo il 12% dell’area.
Alla presentazione ufficiale hanno preso parte il sindaco Carlo Masci, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il progettista Manuel De Canal, e numerosi rappresentanti istituzionali, tecnici e delle forze dell’ordine. I lavori, affidati alla ditta Agoraa, partiranno entro l’estate 2025 e dureranno 420 giorni. Si tratta del primo intervento concreto di un progetto più ampio che, una volta completato, restituirà alla città 6,5 ettari di parco urbano, la nuova sede della Regione Abruzzo e servizi strategici per la mobilità cittadina.
Il parco sarà dotato di oltre 11.000 piante da fiore, 1.800 arbusti e 284 nuovi alberi, selezionati sulla base di uno studio agronomico relativo ai cambiamenti climatici dei prossimi 70 anni. L’intervento prevede inoltre due chilometri di percorsi interni, tre aree gioco, un campo da basket polifunzionale, attrezzature per parkour, ping pong, chioschi ecosostenibili, una grande piazza centrale con gradinate integrate per eventi fino a 6.500 spettatori e un impianto fotovoltaico da 672 pannelli che garantirà consumo energetico zero per il parcheggio.
L’infrastruttura sarà integrata nel paesaggio urbano grazie alla presenza di colline verdi che avvolgeranno parte del parcheggio e ne mitigheranno l’impatto visivo. La struttura sarà inoltre dotata di facciate attrezzate per proiezioni e videomapping, oltre a percorsi completamente accessibili anche alle persone con disabilità.
Il primo lotto, finanziato con 15,9 milioni di euro del Fondo per la Coesione e con 4 milioni della Fondazione Pescarabruzzo, rappresenta solo l’inizio: seguiranno ulteriori lotti che completeranno il parco e le aree parcheggio, oltre all’intervento per la nuova sede regionale. L’intero comparto sarà collegato a navette per l’aeroporto, rafforzando il ruolo dell’ex area ferroviaria come snodo urbano e metropolitano.