Quota 100, 8 su 10 provenienti da sanità ed enti pubblici

Otto dipendenti pubblici su 10 escono ad agosto con quota 100 provengono dagli enti pubblici e dalla sanita’. Da Regioni, Comuni e Province arriva infatti il 55,1% delle domande di pensionamento attraverso il meccanismo che cumula eta’ e contributi, con un totale di 5.694 domande su 10.336 del settore pubblico. Segue la sanita’ con 2.344 (il 22,7%), soprattutto nel settore dei paramedici, amministrativi e tecnici

Entrando nel dettaglio del settore sanita’, si contano 321 domande provenienti da medici e veterinari e 2.023 da paramedici, amministrativi e tecnici. E ancora, sono 1.612 quelle che fanno riferimenti al personale civile di ministeri e agenzie fiscali. Gli altri comparti ne contano per ora solo alcune decine: 211 per gli enti di previdenza, 50 per le autorita’ indipendenti, altri 50 per universita’ e accademie, 48 per enti e istituzioni di ricerca come Istat o Cnr. Sotto la voce ‘altre’ amministrazioni se ne registrano invece 327. A settembre sara’ la volta della scuola, il comparto piu’ ‘popoloso’ della P.a. Nel privato invece la formula che consente di andare in pensione anticipata con almeno 62 anni di eta’ e 38 di contributi e’ operativa da aprile. Per rimpiazzare le uscite negli enti locali e nella sanita’ il cosiddetto Decretone, il provvedimento che disciplina Quota 100, ha previsto la possibilita’ nei due settori di velocizzare le assunzioni. In pratica si puo’ anticipare l’immissione di nuove leve anche in corso d’anno per sostituire nell’immediato chi va in pensione. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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