Rincari del 9,9% per la bolletta dell’elettricita’ e del 15,3% per quella del gas

Anche per l’Italia il forte aumento delle quotazioni delle materie prime – in continua crescita da inizio anno per la ripresa delle economie dopo i ribassi dovuti la pandemia – nonche’ la decisa crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento di circa il 20% della bolletta dell’elettricita’, se il Governo non fosse intervenuto con un provvedimento di urgenza per diminuire la necessita’ di raccolta degli oneri generali in bolletta del prossimo trimestre. Lo rende noto l’Autorita’ di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. L’incremento definitivo e’ pertanto del 9,9% per la bolletta dell’elettricita’ e del 15,3% per quella del gas nel terzo trimestre del 2021 per la famiglia tipo in tutela. In particolare, il Governo, con il Decreto lavoro e imprese approvato in Consiglio dei Ministri, ha previsto di destinare 1,2 miliardi di euro alla riduzione degli oneri generali di sistema per il prossimo trimestre, utilizzando a tal fine parte di quanto ricavato proprio dalle aste del mercato europeo dei permessi di emissione di CO2

L’Autorita’, utilizzando le leve regolatorie ha conseguentemente ridimensionato gli oneri generali per il trimestre luglio-settembre, attuando una forte riduzione degli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili (ASos), oltre a un’ulteriore riduzione anche dei rimanenti oneri generali (Arim), in particolare di quelli per la promozione dell’efficienza energetica, come effetto del recente decreto in materia di certificati bianchi. “Nell’ambito della leale collaborazione istituzionale, abbiamo supportato tecnicamente la scelta di intervento del Governo – afferma il presidente dell’ARERA, Stefano Besseghini -. Senza il decreto l’aumento delle bollette sarebbe stato molto piu’ pesante. Tenendo conto della tendenza internazionale all’aumento dei prezzi delle materie prime e delle scelte europee sulla limitazione dei gas serra, appare ancora piu’ importante consolidare l’utilizzo dei proventi delle aste dei permessi di emissione CO2 a contenimento delle bollette”.

Gli aumenti sono legati al trend di forte crescita delle quotazioni delle principali materie prime energetiche, in particolare i prezzi europei del gas sono cresciuti di oltre il 30% nel secondo trimestre del 2021 rispetto al primo e risultano sempre piu’ correlati con il prezzo della CO2 che, nel mese in corso, si e’ attestato oltre i 50 euro/tCO2, anche per le attese di un possibile rafforzamento delle vigenti politiche comunitarie per il contenimento delle emissioni nocive dei gas serra. Aumenti delle materie prime stanno causando ripercussioni analoghe sui prezzi finali dei consumatori anche in altri paesi europei, come la Spagna e la Francia. In termini di effetti finali per il prossimo trimestre, per l’elettricita’ la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole3 (compreso tra il 1° ottobre 2020 e il 30 settembre 2021) sara’ di circa 559 euro, con una variazione del +12% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2019 – 30 settembre 2020), corrispondente ad un aumento di circa 62,4 euro su base annua. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia-tipo per la bolletta gas sara’ di circa 993 euro, con una variazione del -1,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad una riduzione di circa 13 euro su base annua. A settembre l’Autorita’ dovra’ valutare se avviare un percorso di riallineamento del gettito della componente Asos, nell’ambito della flessibilita’ consentita dalla prudenza di gestione dei conti.

A sostegno delle famiglie in stato di disagio economico, da luglio e’ definitivamente attivo l’automatismo che consente a chi ne ha diritto (nuclei con Isee non superiore a 8.265 euro, 20.000 se con piu’ di 3 figli) di trovarsi accreditato in bolletta, in modo automatico nei prossimi mesi, il bonus sociale di sconto per elettricita’ e gas, che comprendera’ le agevolazioni gia’ conteggiate dall’inizio dell’anno. Per ottenere i bonus sociali, quindi, non serve piu’ presentare la domanda, che resta invece necessaria per le riduzioni da disagio fisico (utilizzo di apparecchiature elettromedicali salvavita). Il bonus automatico in bolletta e’ operativo grazie alla collaborazione dei soggetti che gestiscono i dati dell’ISEE e delle utenze – rispettivamente INPS e Acquirente Unico. Con l’automatismo le agevolazioni sono garantite oltre 3 milioni di famiglie, 2/3 delle quali in passato non presentava domanda. La proroga sconto per le Piccole Imprese L’ARERA ha inoltre attuato la misura prevista dal decreto-legge ‘Sostegni bis” che proroga, anche per il mese di luglio, lo sconto per le bollette delle piccole imprese: (utenti in bassa tensione non domestici, come piccoli esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi). La riduzione, di cui beneficiano principalmente circa 3,7 milioni di soggetti, nel primo decreto sostegni era stata gia’ prevista per i mesi di aprile, maggio e giugno.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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