Salvini a Pescara apre la crisi di Governo e si candida a Premier

“Deputati e senatori vengano in Parlamento, anche la settimana di Ferragosto, se serve. Chi non viene è perché vuole tenersi la poltrona. I parlamentari della Lega sono pronti a venire in Aula lunedì e poi anche sabato e domenica. Sfidiamo i 900 parlamentari della Repubblica a presentarsi in Parlamento la prossima settimana per dire si o dire no e a giustificare lo stipendio che prendono. Piuttosto che tenere fermo il Paese diamo la parola agli italiani, che ci dicano cosa bisogna fare. E beninteso, non mi interessa tornare al vecchio, se devo mettermi in gioco con un’idea di futuro lo faccio da solo e a testa alta. Poi potremo scegliere dei compagni di viaggio, certo”.
Lo ha affermato il vicepremier Matteo Salvini a Pescara  per il comizio del suo ‘Estate italiana tour’ aprendo così la crisi di Governo e ha continuato dicendo:“Se mi candido premier? Quello sicuro”.

“L’Italia non puo’ sopportare altri no, si facciano un esame di coscienza i M5S sui troppi no ideologici detti in questi mesi: basta si vada al voto”. Cosi’ Matteo Salvini rispondendo ai giornalisti a Pescara. “Non decido io, decide il presidente della Repubblica – ha detto ancora -. Lasciamo lavorare il presidente Mattarella, porto rispetto al presidente Mattarella”.

“Non mi interessano le poltrone. Me le hanno offerte, ma non mi interessano. Non so quanti altri partiti al mondo sarebbero disponibili a lasciare sette ministeri, pero’, se mi rendo conto che il Paese e’ bloccato, se il governo invece di liberare blocca, ne prendo atto”. Cosi’ il ministro dell’Interno e vice premier Matteo Salvini a margine di in un comizio a Pescara alla domanda dei cronisti sul perche’ un rimpasto di governo non sarebbe stata un’alternativa.

“Sono contento di quello che abbiamo fatto, sono contento di quello che sono riuscito a fare per l’Italia e gli italiani. Portero’ sempre rispetto a Di Maio e a Conte. Mi dispiace per questi insulti, pero’ troppi no”. Cosi’ il ministro dell’Interno e vice premier Matteo Salvini a margine di un comizio a Pescara. “Ieri (mercoledi’, ndr) no alla Tav – ha aggiunto – come fai a votare contro un’infrastruttura fondamentale per l’Italia, per il Paese, per lo sviluppo, per il futuro, per il progresso. I no alla riforma della giustizia, i no alle autonomie, i no a troppi tagli si tasse, i no alla ricerca del petrolio, i no alla termovalorizzazione dei rifiuti, i no all’assunzione dei precari della scuola. Per un anno abbiamo lavorato bene per il si’ e, ripeto, mai riuscirete a farmi dire parola negativa nei confronti di Conte e di Di Maio”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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