Sartoria, nel 2017 16 mila assunzioni in Italia

Sono circa 9 mila gli artigiani specializzati nella sartoria in Italia. In Lombardia, invece, sono 1.613 con 2.648 addetti, +2% in un anno e +20% in cinque. Rappresentano il 18% del totale italiano. Il sarto e’ anche una professione richiesta dalle imprese in generale, oltre 1.700 le entrate in Lombardia nel 2017 su piu’ di 16 mila programmate in Italia (11%). Di questi almeno 1.500 assunti sono stati assunti come dipendenti ma il 50% e’ stato di difficile reperimento soprattutto perche’ viene richiesta una maggiore preparazione. I dati emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro delle imprese secondo trimestre 2018, 2017, 2013 e su dati Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL.

Con 742 attivita’ artigianali e oltre mille addetti Milano e’ prima in Lombardia per sartorie, seconda in Italia dopo Roma (803 imprese e 1.104 addetti) ed e’ in crescita: +1,1% in un anno e +25,8% in cinque. Precede Torino (565 attivita’ con 799 addetti), Napoli (357, 628) e Brescia (178, 293). Tra le prime anche altre lombarde: Bergamo con 142 attivita’, Varese con 117 e Monza Brianza con 113. Oltre due sartorie artigianali su tre sono a guida femminile sia in Lombardia (69,4%) che in Italia (72,4%). E la percentuale di donne arriva all’80% circa a Sondrio e Mantova, mentre supera il 90% a Gorizia, Chieti e Pordenone. Leggermente piu’ alta la presenza di giovani in Lombardia (12,2%) rispetto alla media italiana (11,4%) con punte del 19% a Sondrio e Brescia. A livello nazionale i giovani superano invece il 23% a Savona, Reggio Emilia, Pistoia e Grosseto. Forte la presenza di stranieri, soprattutto in Lombardia, piu’ della meta’ del totale rispetto al 34,2% italiano: Milano arriva al 67% e si colloca nella classifica nazionale dopo Verbania (69,2%) e prima di Prato (65,9%). Se si guarda solo ai titolari di ditte individuali, le provenienze straniere prevalenti sia per la Lombardia che per l’Italia sono la Cina (rispettivamente 33% del totale ditte e 14,9%), il Marocco e la Romania (3% circa).

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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