La Cisl scuola Abruzzo- Molise, in una nota “invita i rappresentanti politici della nostra regione a farsi carico della perdita di un numero così alto di stabilizzazioni nella scuola e del conseguente problema della precarietà del personale scolastico abruzzese”, sottolineando che “oggi non si assumono i lavoratori a tempo indeterminato ma prima dell’inizio dell’anno scolastico sarà
necessario assumerli come precari per dieci mesi. Per gli insegnanti di sostegno avremo almeno 2494 docenti assunti come precari e di conseguenza, visto il rapporto medio in regione di circa 1 insegnante di sostegno ogni 2 alunni disabili, circa 5000 alunni disabili a cui non viene garantita la continuità dell’azione didattica ed educativa del docente. Per il personale ATA, verranno fatte sole 279 assunzioni a tempo indeterminato su 637 disponibilità, quindi la perdita di altre 358 stabilizzazioni. In tal modo si arriva alla perdita di oltre 2850 assunzioni a tempo indeterminato di docenti ed ATA”.
“Particolarmente – secondo la nota firmata da Davide Desiati, Segreterie generale Cisl scuola Abruzzo- Molise colpite le segreterie scolastiche, già fortemente provate dagli enormi carichi di lavoro e dal numero inadeguato di risorse umane. Come organizzazione sindacale avevamo già denunciato la carenza di 41 direttori amministrativi, pari al personale di oltre il 20% delle scuole abruzzesi, ed a questo si aggiunge la mancata stabilizzazione di 133 assistenti amministrativi”.