La direzione di Stellantis Atessa ha definito con le segreterie territoriali di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr e le Rsa un accordo preliminare per l’uscita incentivata di 402 dipendenti, di cui 400 appartenenti allo stabilimento della Val di Sangro e 2 agli enti centrali. L’iniziativa riguarda operai, impiegati e quadri. L’intervento rientra in un piano di esodo straordinario il cui termine per la presentazione delle domande è il 31 ottobre 2025. Per favorire la rioccupazione dei lavoratori che non maturino i requisiti pensionistici nei 48 mesi successivi alla fine del rapporto di lavoro, Stellantis propone loro l’adesione a un programma di reinserimento professionale attivo, denominato Active, basato sulla partecipazione volontaria.
Stellantis ha confermato che ai dipendenti che abbiano già maturato i requisiti pensionistici sarà corrisposto un incentivo pari a sei mensilità. Qualora il personale, entro 48 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro, maturi il diritto alla pensione, l’azienda garantirà un importo lordo integrativo alla Naspi tale da raggiungere complessivamente il 90 per cento della retribuzione lorda.
Se fosse necessario, per il raggiungimento dei requisiti pensionistici, un ulteriore periodo contributivo fino a 24 mesi dopo la fine della Naspi, Stellantis erogherà un incentivo lordo pari al 70 per cento della retribuzione lorda per il biennio residuo, oltre a un importo aggiuntivo a copertura dei contributi dovuti. Tale misura si applica anche a chi decresce solo per raggiungere l’età minima per la pensione di vecchiaia, ed è prevista la presentazione di un ecocert aggiornato per accedere a questa fascia.
Nei casi in cui l’uscita è decisa dall’azienda e il lavoratore non raggiunge i requisiti pensionistici entro 48 mesi, sono previste indennità legate alla fascia d’età: per i lavoratori con almeno 55 anni sono previste 33 mensilità più 30.000 euro; per quelli tra i 50 e i 54 anni 30 mensilità più 30.000 euro; per la fascia 45-49 anni 24 mensilità più 30.000 euro; tra i 40 e i 44 anni 18 mensilità più 20.000 euro; infine tra i 35 e i 39 anni 12 mensilità più 20.000 euro.