Il Tribunale di Roma ha assegnato a Strada dei Parchi spa, ex concessionaria delle autostrade A24 e A25, una provvisionale di 500 milioni di euro nell’ambito della diffida, attivata nelle scorse settimane, dalla società del gruppo industriale Toto, nei confronti del ministero delle Infrastrutture e Trasporti per chiedere un anticipo dell’indennizzo previsto nel provvedimento di revoca in danno della gestione emanato dal consiglio dei Ministri a guida Draghi il 7 luglio 2022. L’importo verrà interamente impiegato per uscire in bonis dal concordato a cui Strada dei Parchi ha dovuto fare ricorso a causa della revoca, impugnata davanti al Tar e al Consiglio di Stato sulla quale pende il giudizio della Corte Costituzionale, e per evitare la liquidazione giudiziale della società già concessionaria di A24 e A25. Lo rende noto la stessa società. Strada dei Parchi cita l’ordinanza cautelare emessa stamani dal Tribunale di Roma – Sezione XVI Civile – con la quale il giudice Manzi, lo stesso che gestisce il concordato, ha ordinato al Mit di corrispondere alla Spa la somma di 500 milioni, a titolo di provvisionale a valere sull’indennizzo cui ha diritto a seguito dell’estinzione anticipata della concessione in scadenza nel 2030. Nei giorni scorsi, sempre nell’ambito dello stesso contenzioso, il Tribunale di Roma ha chiesto, con il termine perentorio del 24 luglio, e ottenuto un decreto del Mit e del ministero per l’Economia e le Finanze, nel quale si prevede un indennizzo di 1,18 miliardi di euro. Somma che, secondo la ex concessionaria, è un anticipo dei 2,3 miliardi di risarcimento stimati in una relazione degli stessi commissari nominati dal tribunale per il concordato. Il Tribunale, con la concessione della misura cautelare, oltre a consentire l’accordo con i creditori, scongiurando il rischio di liquidazione giudiziale e le conseguenze negative per l’intero gruppo Toto, invita esplicitamente le parti “a una soluzione negoziata delle numerose cause che oppongono Strada dei Parchi al Mit e dei Trasporti e ad Anas, definendo il complesso delle controversie pendenti dinanzi alle varie giurisdizioni”
Dall’ordinanza si apprende che la concessione della provvisionale è motivata sulla base dell’esigenza di mettere a disposizione di Strada dei Parchi le risorse – già previste dalla stessa legge di revoca che ha disposto la risoluzione del rapporto di concessione – necessarie per soddisfare i creditori della società nell’ambito della procedura di concordato preventivo che la Spa è stata costretta ad attivare dopo la risoluzione, si legge nella nota di Strada dei Parchi.