Studio Cgia, le PMI rischiano 122 controlli l’anno

 Le pmi rischiano, potenzialmente, 122 controlli all’anno da parte di 19 enti pubblici diversi. A dirlo e’ l’Ufficio studi della Cgia che ha aggiornato la periodica elaborazione sui possibili controlli che una pmi puo’ incorrere durante l’anno. Il settore ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro e’ il piu’ a “rischio”: e’ interessato da 60 possibili controlli che possono essere effettuati da undici enti ed istituti diversi. Nell’ambito del fisco il numero dei controlli e’ pari a 30 e sono sei le agenzie e gli enti coinvolti; nell’area lavoro della contrattualistica il numero dei possibili controlli si attesta a 21, mentre gli istituti e le agenzie interessate sono quattro; quanto all’amministrativo, il settore registra undici controlli che sono ad appannaggio di sette diversi enti ed istituti. In totale gli istituti coinvolti nei controlli sono 19, perche’ ad alcuni di essi spettano verifiche in piu’ settori. “Per superare questa situazione – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – e’ auspicabile la riduzione del quadro normativo generale, rendendo altresi’ piu’ semplici e comprensibili le leggi, i decreti, le ordinanze, le circolari e i regolamenti attuativi”. Altrimenti, per Zabeo, “la forte discrezionalita’ che tutt’oggi beneficiano coloro che sono chiamati ad eseguire le attivita’ ispettive non verra’ mai meno. Dove e’ possibile, infine, va incrementato il numero dei controlli formali – conclude – cioe’ quelli eseguiti in remoto per via telematica, alleggerendo cosi’ l’oppressione burocratica che incombe sulle imprese”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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