Festival dei Popoli Europei il 5 e 6 agosto +++ VIDEO +++

Mettere in correlazione tradizione e modernità all’insegna della cultura, della musica, del turismo e della storia, intesa come tradizione popolare, il tutto in una location dai grandi significati storici e popolari: sono i principi ispiratori della prima edizione del “Festival dei Popoli Europei”, evento nazionale ed internazionale ideato e sostenuto dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, in programma i prossimi 5 e 6 agosto tra i comuni aquilani di Prata d’Ansidonia e San Pio delle Camere. Tra i nomi più importanti dell’importante parterre il cantautore Roberto Vecchioni e del musicista spagnolo Hevia. E poi Roberto Lucanero trio e “Lennon Kelly”. Il festival è stato presentato questa mattina, a Palazzo dell’Emiciclo, in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Roberto Santangelo, vice presidente vicario dell’assemblea abruzzese, Cristina Collettini, Soprintendente archeologia belle arti e paesaggio e Paolo Paron, direttore artistico della manifestazione. Tra i presenti anche il sindaco di Prata D’Ansidonia, Paolo Eusani.

“Il Consiglio regionale ha sviluppato una proposta culturale e di valorizzazione territoriale integrata che non ha eguali – da dichiarato il presidente Lorenzo Sospiri –  Questo Festival si intreccia con le altre manifestazioni di altissimo livello, come il Festival della Transumanza, la Settimana Dannunziana, la Notte dei Serpenti, solo per citarne alcune. Queste iniziative contribuiscono a mettere la nostra Regione al centro dei flussi turistici in Italia e in Europa”. Per Roberto Santangelo, vicepresidente del Consiglio regionale, l’intenzione di questo evento è quella di “unire tradizione e modernità, nel raccontare le storie dei popoli europei che tutti insieme formano la grande patria europea. Inviteremo a guardare alla nostra Europa da un altro punto di vista, rispetto ai trattati economici, ponendo l’accento sulla valorizzazione delle identità, perché le tante identità fanno la nostra grande patria. Peltuinum sarà così il meraviglioso scenario di una due giorni  di narrazioni, di musica aprendo le sue porte ai popoli d’Europa”. Infine, la soprintendente Collettini ha sottolineato la grande unità di vedute e sintonia tra Soprintendenza e Regione Abruzzo, come non avveniva da tempo, e il Festival dei Popoli Europei lo conferma. Condividiamo in pieno l’idea che il nostro patrimonio culturale non debba essere statico, ma vivo e vissuto, aprendosi alla modernità, assumendo il ruolo di volano per lo sviluppo e promozione di tutto il territorio, uscendo dai confini regionali come fa questo progetto, che coinvolge tanti territori e paesi europei”.

Ogni giornata sarà divisa in uno “spazio narrante” e uno “spazio live”, nei quali attraverso racconti, momenti di festa e di approfondimento si traccerà un percorso storico e ideale di un’Europa di Popoli. Nella sezione dedicata alla narrazione, che occuperà la fascia oraria dalle 16.00 alle 19.00, si alterneranno attori, scrittori, attenti conoscitori e studiosi delle tradizioni popolari italiane. Nella prima giornata, il 5 agosto, il programma propone il giornalista pugliese Manilo Triggiani, che da anni si occupa di studi delle tradizioni, di attualità e di cultura ed è componente della Società di storia patria della Puglia, la friulana Teresa Pitton ricercatrice di storie e leggende della sua regione, e l’aquilano Luca Serani, interprete e insegnante di teatro. Il giorno successivo, saranno presenti, oltre a Triggiani, lo scrittore Emanuele Luciani e Pierluigi Giorgio. Quest’ultimo, diplomatosi come attore alla Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, ha recitato sia in teatro che in televisione, interessandosi, poi, alle tematiche delle tradizioni popolari e dell’ambiente, realizzando documentari, articoli e servizi su itinerari particolari e insoliti. Vecchioni e i suoi successi spetterà l’apertura degli eventi serali il 5 agosto alle 19,00, seguito alle 21,00 da Lucanero Trio, il trio di musica tradizionale che con voce tamburello e organetto, è divenuto negli anni una realtà conosciuta ed apprezzata nella regione Marche. Il musicista spagnolo Hevia con il suo repertorio di musica tradizionale e con la sua cornamusa elettronica, la gaita, si esibirà, invece, domenica 6 agosto alle 19,00. Dopo di lui il gruppo folk rock romagnolo “Lennon Kelly” che nella sua musica fonde armonie irlandesi al punk o al rock. Sempre domenica, ma alle ore 17.30 ci sarà anche uno spettacolo teatrale a cura di Paola Giorgi e la bottega Teatro Marche: “Il segreto del Conero e della Selkie miti”. Nelle due giornate, inoltre, sarà allestito uno “spazio storico” con un accampamento di tende miste europeo e squarci di antichi mestieri, a cura della “Compagnia San Giorgio e il Drago”, associazione milanese dedita alla valorizzazione del patrimonio culturale e specializzata nel campo delle rievocazioni storiche. L’animazione musicale sarà affidata a Serena Canala, organettista marchigiana del gruppo “50 Celt”, che rivisita musica celtica in chiave rock.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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