Musica per la Città dei Solisti Aquilani propone quindici concerti (si veda il programma di seguito) con alcuni tra i più importanti solisti e direttori del panorama musicale. La rassegna si apre il 23 ottobre per concludersi il 24 maggio.
Questa mattina (lunedì 7 ottobre) il direttore artistico, Maurizio Cocciolito, ha tenuto la conferenza stampa per illustrare il calendario della rassegna nella sala delle Commissioni del Comune, a palazzo Margherita, con il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
“Musica per la città”, ha spiegato il direttore artistico Cocciolito, “propone quindici appuntamenti che rappresentano le produzioni più importanti, più prestigiose della nostra orchestra che è giusto offrire alla cittadinanza aquilana. Ma sono quelle che poi porteremo in giro per l’Italia e all’estero. Continuano le grandi collaborazioni con artisti di livello internazionale come Kolja Blacher, già primo violino della Filarmonica di Vienna, Federico Maria Sardelli, compositore e direttore d’orchestra; Paolo Carlini, Alessandro Cadario, direttore principale dell’Orchestra dei Pomeriggi musicali di Milano; la pianista Ying Li; Rossana Calvi, primo oboe della Fenice di Venezia; Beatrice Venezi, con la quale oramai abbiamo un rapporto artistico consolidato, che dirigerà un omaggio a Dmitrij Šostakovič a 50 anni dalla morte. Celebreremo, inoltre, i trecento anni dalla scomparsa di Alessandro Scarlatti. Voglio anche sottolineare la collaborazione strettissima con i Solisti Veneti e quest’anno, per la prima volta, i due complessi terranno dei concerti insieme, a Padova e all’Aquila. In primo piano anche i protagonisti del nostro ensemble, a cominciare dal violino di spalla Daniele Orlando, o il violoncellista Simone De Sena. Ma tutti, in generale, avranno ruoli significativi all’interno della rassegna”.
“Per quanto riguarda l’appuntamento L’Aquila capitale della Cultura” ha proseguito Cocciolito, “il prossimo anno, 2025, andremo a bandire un concorso internazionale per direttori d’orchestra di musica da camera che intitoleremo al maestro Vittorio Antonellini, a dieci anni dalla sua scomparsa. La fase finale del concorso si terrà nel 2026 quando, in quell’occasione, arriveranno in città, e vi resteranno per diversi giorni, circa 200 musicisti provenienti da tutto il mondo. Sarà ancora motivo per coniugare e condividere l’arte musicale”.