Con il suo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” (minimum fax), già vincitore del Premio Campiello 2020, lo scrittore lancianese Remo Rapino si è aggiudicato il secondo posto, nella sezione dedicata alla narrativa edita, alla VII edizione del Premio Subiaco Città del Libro. Il concorso si tiene a Subiaco, borgo in provincia di Roma.
Si tratta dell’ennesimo riconoscimento per Liborio, protagonista di un romanzo che già può vantare una rara fortuna letteraria: strampalato e avveduto, folle e saggio, rivoluzionario e mite, inquieto e scanzonato, il personaggio di Rapino, che riesce a stupire e a stupirsi, è un’alchemica e poetica sintesi di opposti.
Il primo premio del concorso è stato conferito a Viola Ardone, autrice del romanzo “Il treno dei bambini” (Einaudi). Al terzo posto, Viola Di Grado, con “Fuoco al cielo” (La Nave di Teseo).