L’Aquila, esposta all’Emiciclo l’opera “6 aprile” realizzata dall’artista abruzzese Mariano Moroni

In occasione del quattordicesimo anniversario del sisma del 2009 rimarrà esposta nei locali di Palazzo dell’Emiciclo, fino al 19 aprile, l’opera “6 aprile”, realizzata dall’artista abruzzese Mariano Moroni. Sarà possibile visitare l’esposizione tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19.00. La tela è stata realizzata subito dopo il violento terremoto che scosse la terra aquilana. L’autore ha voluto cristallizzare la personale impressione di un accadimento che resterà indelebile non solo per gli abruzzesi ma anche per l’Italia intera. Il grande dipinto, acquistato dal Comune dell’Aquila, misura 9 metri di lunghezza e si compone di tre tele accostate. L’opera forma un paesaggio della mente e vuole rappresentare gli evidenti segni del dramma: si avvertono il senso di sospensione temporale, la tensione e lo smarrimento di una comunità colpita al cuore. Tra gli elementi simbolici trasposti sulla tela ci sono la scala in legno già deposta ad intendere il salvamento avvenuto; il telo – tenda come provvisoria protezione dopo l’evento; il macigno metallico a simulare la pietra chiara del Gran Sasso; l’intenzionale assenza della figura umana a ribadire la preponderanza delle forze della natura. C’è anche la rappresentazione della resilienza di una comunità forte che è ripartita e guarda al futuro con fiducia. La grande opera che l’artista ritiene appartenere sin dal suo concepimento all’arte pubblica vuole essere parte della memoria, della cultura e del sentimento di un territorio le cui ferite non sono ancora del tutto rimarginate.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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