Laura Marzi vince il Premio John Fante Opera Prima 2023.

È Laura Marzi con il romanzo “La materia alternativa” edito da Mondadori a vincere il Premio John Fante Opera Prima 2023. La cerimonia di annuncio e di premiazione si è svolta domenica 20 agosto a Torricella Peligna durante la XVIII edizione del Festival John Fante, conclusosi ieri e diretto da Giovanna Di Lello, alla presenza del sindaco di Torricella Peligna, Carmine Ficca, e di Victoria Fante Cohen, figlia del grande scrittore statunitense, che hanno consegnato il riconoscimento. Alla cerimonia erano presenti anche i membri della Guria tecnica Maria Ida Gaeta (presidente), Maria Rosaria La Morgia e Mario Cimini, che insieme agli altri giurati Masolino D’Amico, Claudia Durastanti e Nadia Terranova hanno selezionato i tre libri finalisti di quest’anno: oltre al libro vincitore, “Divorzio di velluto” di Jana Karšaiová (Feltrinelli) e “La Fuga di Anna” di Mattia Corrente (Sellerio). “Quello di Laura Marzi è un romanzo che per istinto del racconto, riconoscibilità della voce narrante e soprattutto capacità di aggirare la retorica che attanaglia il rapporto tra generazioni, si distingue come un’opera prima con una personalità già molto definita – ha dichiarato Maria Ida Gaeta, presidente della giuria dei letterati del Premio John Fante Opera Prima – La Marzi sa raccontare in maniera originale ed espressiva, per certi aspetti originale, le relazioni umane nel mondo della scuola. La giovane protagonista, molto fantianamente, si appropria delle strane ore di ‘materia alternativa’, dello spazio di libertà di questa ‘zona franca’ per riempirla di contenuti con cui tentare un dialogo autentico, di verità, con i ragazzi di cui vuole fare emergere pensieri ed idee. Un libro sul mondo della scuola ed un ritratto anticonvenzionale e intelligente di una giovane donna oggi”. Le targhe ai finalisti sono state consegnate dal consigliere comunale Nicola Di Pietrantonio, dal vicesindaco del comune francese di Annemasse, Louiza Lounis, con cui Torricella Peligna ha un patto di amicizia, e dalla direttrice del Festival Giovanna Di Lello. Menzione Speciale della giuria è andata al libro “Come d’aria” di Ada D’Adamo, vincitore del Premio Strega 2023 (Elliot Edizioni). A ritirare la targa consegnata dal consigliere comunale con delega alla cultura Loredana Piccirelli, il marito della scrittrice scomparsa Alfredo Favi. La serata è stata condotta dal giornalista Carlo Paris, le letture sono state a cura dell’attrice Susanna Costaglione. Premiata nella prima parte del Festival, anche la scrittrice libica Najwa Bin Shatwan, vincitrice del Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2023, decretata dalla giuria tecnica composta da membri di L&Gend, gruppo di ricerca dell’Università Gabriele d’Annunzio di Pescara/Chieti, con la seguente motivazione: “Per aver diffuso, attraverso le sue opere, una letteratura che ha affrontato temi universali quali le discriminazioni razziali e di genere, ricorrendo a un linguaggio ora altamente simbolico ora diretto. I personaggi dei romanzi, racconti e opere teatrali di Najwa Bin Shatwan, uomini e donne, pur muovendosi in contesti diversi, si fanno interpreti di quell’anelito universale che è il desiderio di libertà e di uguaglianza”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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