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Inaugurazione della diciannovesima edizione del Fla-Festival di libri e Altrecose di Pescara, oggi pomeriggio al Teatro Circus con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il suo libro Un amore chiamato politica. Intervistato da Vincenzo D’Aquino, direttore del Fla e Veronica Gentili.
“Il mio è un libro che racconta come ci si sente quando vanno fatte delle scelte, non un trattato di politica. Come una persona cresce ed evolve, così lo fa una forza politica. Ed è un libro nel quale metto nero su bianco anche cose che ammetto di aver sbagliato. Mi aspetto che anche altri lo facciano. Abbiamo sempre cercato di dare un governo alla nazione, chi ci tacciava di irresponsabilità faceva cadere i governi” ha aggiunto il ministro.
E ancora: “Non mi stupisce che Renzi stia guardando al centro destra. Si stanno contando in vista del gioco, perché loro lo vedono così, dell’elezione del presidente della Repubblica. Faccio appello alla responsabilità dei parlamentari della Repubblica”.
Sul Covid: “Nonostante la pandemia, alcuni partiti italiani di destra si stanno dimostrando irresponsabili, alcune forze giocano con la pandemia e soffiano sul fuoco dei no vax e no green pass. Non sono contento del fatto che esista il green pass ma se dobbiamo tornare a chiudere, io non ci sto. Il Paese deve restare aperto”.
E intanto prosegue la programmazione della diciannovesima edizione del FLA – Festival di Libri e Altrecose di Pescara, con i suoi oltre 180 appuntamenti in programma fino a domenica. E la città torna ad animarsi con gli eventi in presenza fra i tanti luoghi della cultura, teatri e musei ma anche circoli e l’ex mattatoio, che ospitano concerti e reading, incontri con autori e spettacoli per bambini, tavole rotonde e mostre.
In cartellone appuntamenti con, fra gli altri, Remo Rapino, Elisabetta Villaggio, Vera Gheno, Nicola Gratteri, Federico Zampaglione, Fumettibrutti, Liana Orfei, gli Extraliscio, Alessandro Haber, Sabina Guzzanti, Colamedici e Gancitano, Alessandro Zan, Franco Arminio.
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