La giuria del Premio nazionale di cultura ‘Benedetto Croce’ di Pescasseroli ha reso noto le terne dei finalisti della XX edizione. Nel 2025 per la sezione Narrativa concorreranno Luigi Manconi con “La scomparsa dei colori” (Garzanti), Simona Dolce con “Il vero nome di Rosamund Fisher” (Mondadori) e Lucia Tancredi con “Ogni cosa è per Giulia” (Ponte alle Grazie). Per la sezione Saggistica i finalisti sono Valeria Deplano e Alessandro Pes con “Storia del colonialismo italiano” (Carocci), Marcello Flores e Mimmo Franzinelli con “Conflitto tra poteri” (Il Saggiatore) e Marzio Breda e Stefano Caretti con “Il nemico di Mussolini” (Solferino).
Per la sezione di Letteratura giornalistica: Francesca Mannocchi con “Sulla mia terra” (De Agostini), Benedetta Tobagi con “Le stragi sono tutte un mistero” (Laterza) e Monica Maggioni con “Spettri” (Longanesi).
Alle scuole verrà dato in lettura, ma fuori classifica, il libro “Specie aliene” di Piero Genovesi (Laterza), cui andrà il premio speciale del presidente della giuria Dacia Maraini. Le terne sono state comunicate nel corso di un evento, parte in presenza e parte in remoto, che si è svolto al Liceo classico Gabriele d’Annunzio di Pescara.
Le giurie avranno ora circa due mesi e mezzo di tempo per esaminare e giudicare le opere proposte. Il loro giudizio verrà comunicato nel corso dell’assemblea che avrà luogo a Teramo, al Parco della Scienza, giovedì 22 maggio. Poi la giuria presieduta da Dacia Maraini esaminerà le loro indicazioni e decreterà i vincitori dell’edizione 2025 che verranno premiati a Pescasseroli il 26 luglio