In 27 Archivi di Stato d’Italia, visitatori e ricercatori possono effettuare donazioni attraverso un Totem installato all’ingresso, beneficiando al contempo dell’Art Bonus, la misura che riconosce un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato, a coloro che donano a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. È il progetto innovativo “Donare alla storia. Un Totem per gli Archivi” per tutelare e valorizzare gli Istituti archivistici. Così come accade per alcune istituzioni culturali e per i musei, che prevedono l’ingresso gratuito, l’idea è di veicolare un progetto particolare attraverso un sistema di pannelli grafici e un Totem in prossimità dell’ingresso degli Archivi, dove i visitatori potranno donare tramite carta di credito cifre a partire da 5 euro. Una volta effettuata la donazione, l’utente riceverà in automatico al proprio indirizzo email la ricevuta dell’erogazione liberale, che servirà per lo sgravio fiscale con Art Bonus.
Negli ultimi anni, grazie all’Art Bonus, sono molti i progetti archivistici di tutela e valorizzazione che hanno visto la luce grazie al generoso supporto di moltissimi appassionati di cultura. Tra il 2021 e il 2024, ad esempio, sono stati raccolti circa 1,4 milioni di euro per gli Istituti archivistici italiani, che hanno permesso la realizzazione di importanti interventi di restauro e digitalizzazione, nonché di valorizzazione e diffusione del patrimonio documentale attraverso la pubblicazione di volumi, il riordinamento, l’ottimizzazione e l’incremento degli strumenti descrittivi e l’inventariazione di numerosi fondi. I Totem rappresentano un’ulteriore risorsa, innovativa e digitale, per tutti i cittadini che vogliono contribuire, anche con piccole donazioni, alla salvaguardia e alla riscoperta del patrimonio archivistico italiano, uno dei più importanti al mondo.
La selezione degli archivi è stata fatta scegliendone almeno uno per regione, e in alcuni casi includendone due per regione in base all’affluenza dei visitatori e all’importanza della sede storica. I Totem sono presenti presso i seguenti Istituti: Piemonte (Torino), Lombardia (Milano e Brescia), Veneto (Venezia), Friuli-Venezia Giulia (Trieste), Liguria (Genova), Emilia-Romagna (Bologna e Modena), Toscana (Firenze, Siena e Pisa), Marche (Ancona), Umbria (Perugia), Abruzzo (Pescara), Molise (Campobasso), Lazio (Roma e Archivio centrale dello Stato), Campania (Napoli e Salerno), Puglia (Bari e Lecce), Basilicata (Potenza), Calabria (Reggio Calabria e Cosenza), Sicilia (Palermo), Sardegna (Cagliari), Trentino Alto Adige (Trento). Se la risposta sarà positiva, l’iniziativa potrà estendersi nei prossimi anni anche ad altre sedi.