Il Napoli sconfigge il Pescara 3-1

Il Napoli ci mette quattro minuti a disinnescare il Pescara al ‘San Paolo’. Dopo un primo tempo pigro, in apertura di ripresa il micidiale uno-due di Tonelli e Hamsik mette a posto le cose. Nel finale tris del solito Mertens. Il rigore di Caprari in pieno recupero (dopo una simulazione di Mitrita) e’ buono solo per le statistiche. La squadra di Sarri sale a 41 punti e tiene dietro Lazio e Milan (che comunque deve recuperare una partita). Biancazzurri inchiodati a 9 punti. I partenopei nel primo tempo sonnecchiano, invischiati nel pressing a tutto campo degli ospiti, che scendono in campo senza i due volti nuovi della difesa Bovo e Stendardo. C’e’, invece, Gilardino. Le defezioni (Gyomber, Campagnaro, Zampano, Manaj, Bahebeck e Pepe per citarne alcune) costringono Oddo a schierare Benali e Verre come esterni a tutta fascia nel 3-5-2 ma la sua squadra tiene comunque il campo con ordine, mentre sul fronte opposto il tridente veloce Insigne-Mertens-Callejon si muove poco senza palla e le occasioni latitano. Quella piu’ pericolosa capita sui piedi di Hamsik all’8′. Il capitano azzurro se la costruisce da solo: dribbling secco su Benali al limite e rasoterra di poco sul fondo.

Tra gli ospiti la sorpresa e’ Alessandro Bruno, 33 anni, una vita in B e Lega Pro e titolare al San Paolo, che detta i tempi del gioco e si butta su tutti i palloni. Per il resto, poco o nulla da segnalare: un destro insidioso di Insigne deviato in angolo dalla schiena di Zuparic, un paio di incursioni a destra di Callejon e, poco prima del duplice fischio, due punizioni alte di Insigne e Caprari. Solo un’invenzione o un calcio piazzato possono sbloccare una partita cosi’ complicata per i campani. E cosi’ e’: dopo appena due minuti dal rientro in campo Jorginho mette al centro una punizione dalla sinistra, Tonelli indisturbato non sbaglia di testa davanti a Bizzarri. Tredicesima rete su palla inattiva subita quest’anno dalla squadra di Oddo. Al 4′ tocco sotto di Zielinski a scavalcare la difesa, Hamsik tutto solo non sbaglia il piatto mancino al volo da due passi. Raddoppio peraltro nato da una gran parata di Bizzarri in uscita su Callejon. Sarri si sara’ fatto sentire negli spogliatoi, il Napoli sembra trasformato. Brivido per Reina al 21′: Strinic si addormenta, sul suo passaggio troppo corto si avventa come un falco Gilardino che fallisce la chance per riaprire il match. A parte questo sussulto, pero’, la partita scivola via senza grossi patemi per la banda di Sarri. Callejon al 28′ sbaglia ancora un’occasione per arrotondore, Mertens sfiora il tris da fuori area, Jorginho ci va ancora piu’ vicino centrando la traversa con un collo pieno in perfetta coordinazione: altra decisiva deviazione di Bizzarri. Insigne (33′) cerca ancora la via della rete con una giocata da calcetto (dribbling in area e tocco con la punta) per festeggiare la 150^ presenza in A con i partenopei prima di essere sostituito con Giaccherini. Dai e dai, il 3-0 arriva: Mertens prima sfiora il palo con un destro dal limite, poi si infila come lama nel burro nella difesa ospite deviando comodamente da un metro l’assist al bacio di Allan. Gli ospiti, spariti gia’ dopo il 2-0, restano a guardare fino al triplice fischio. O quasi: in pieno recupero Mitrita si guadagna un rigore su Hysaj con una simulazione evidente (al replay), Gavillucci ci casca e Caprari rende il passivo meno pesante dal dischetto.

Dopo appena due minuti dal rientro in campo Jorginho mette al centro una punizione dalla sinistra, Tonelli indisturbato non sbaglia di testa davanti a Bizzarri. Tredicesima rete su palla inattiva subita quest’anno dalla squadra di Oddo. Lo spumante e’ ‘stappato’, il Napoli affonda: al 4′ tocco sotto di Zielinski a scavalcare la difesa, Hamsik tutto solo non sbaglia il piatto mancino al volo da due passi. Raddoppio peraltro nato da una gran parata di Bizzarri in uscita su Callejon. Sarri si sara’ fatto sentire negli spogliatoi, il Napoli sembra trasformato. Brivido per Reina al 21′: Strinic si addormenta, sul suo passaggio troppo corto si avventa come un falco Gilardino che fallisce la chance per riaprire il match. A parte questo sussulto, pero’, la partita scivola via senza grossi patemi per la banda di Sarri. Callejon al 28′ sbaglia ancora un’occasione per arrotondore, Mertens sfiora il tris da fuori area, Jorginho ci va ancora piu’ vicino centrando la traversa con un collo pieno in perfetta coordinazione: altra decisiva deviazione di Bizzarri. Insigne (33′) cerca ancora la via della rete con una giocata da calcetto (dribbling in area e tocco con la punta) per festeggiare la 150^ presenza in A con i partenopei prima di essere sostituito con Giaccherini. Dai e dai, il 3-0 arriva: Mertens prima sfiora il palo con un destro dal limite, poi si infila come lama nel burro nella difesa ospite deviando comodamente da un metro l’assist al bacio di Allan. Gli ospiti, spariti gia’ dopo il 2-0, restano a guardare fino al triplice fischio. O quasi: in pieno recupero Mitrita si guadagna un rigore su Hysaj con una simulazione evidente (al replay), Gavillucci ci casca e Caprari rende il passivo meno pesante dal dischetto.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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