A Torre de’ Passeri la cerimonia in ricordo di Jan Palach a 50 anni dalla morte

Cinquant’anni fa, al centro di Praga, in piazza San Venceslao, lo studente cecoslovacco, Jan Palach, si da fuoco come gesto estremo di protesta contro l’occupazione del suo paese da parte delle truppe sovietiche che hanno stroncato la Primavera di Praga, la rivoluzione democratica reclamata dal popolo cecoslovacco. Palach, 21 anni non ancora compiuti, muore tre giorni di agonia dopo per le ustioni riportate.

 

Il ricordo di Jan Palach (Praga, 11 agosto 1948 – Praga, 19 gennaio 1969), eroe suo malgrado e simbolo della Resistenza contro la dominazione russa della Cecoslovacchia, ha scandito la celebrazione dei Giusti fra le Nazioni nella mattinata di oggi, mercoledì 6 marzo a Torre de’ Passeri.

 

Anche quest’anno il Comune e l’Istituto Tecnico Economicohanno aderito alla Giornata dei Giusti, istituita nel 2012 dal Parlamento europeo per ricordare gli uomini e le donne che, con il loro coraggio, hanno soccorso e difeso i perseguitati durante genocidi e totalitarismi, organizzando, proprio stamane, un’iniziativa al Parco dei Giusti di via Einaudi

 

Il nome di Jan Palach inciso su una nuova mattonella all’ingresso del Parco dei Giusti di Torre de’ Passeri, va ad aggiungersi a quelli di Gino Bartali, campione del ciclismo e Giusto fra Le Nazioni, Azucena Villaflor, Giusta fra le Nazioni e tra le fondatrici del movimento delle madri di Plaza de mayo e quelli dei giusti d’Abruzzo Vincenzo Baccalà di Lanciano, Alfredo e Giulia De Marco e Giuseppina Rucci di Atessa , Roberto Castracane di Villa Santa Maria, Emidio e Milietta Iezzi  di Guardiagrele e Don Gaetano Tantalo di Villavallelonga – L’Aquila).

 

Nel corso della cerimonia al Parco dei Giusti, degli studenti dell’Istituto tecnico economico, oltre ad una rappresentanza dell’Istituto Manzi, è stata  tratteggiata una breve biografica di Jan Palach e letto un messaggio inviato da Gabriele Nissim, saggista scrittore, fondatore e presidente di Gariwo, la foresta dei Giusti (www.gariwo.net), la onlus che si occupa della ricerca delle figure esemplari dei Giusti e della loro divulgazione, soprattutto tra i giovani.

 

“I Giusti che hanno salvato delle vite umane ci richiamano al dovere morale di prevenire i genocidi ed ogni forma di atrocità di massa. Questa Giornata – ha sottolineato il sindaco Piero Di Giulio – è di particolare significato perché insegna alle nuove generazioni il valore della responsabilità civile. Per dirla con le parole di Gabriele Nissim, ricordare i Giusti significa trasmettere i migliori esempi dell’umanità. Non si tratta di diventare santi o eroi, ma di capire che ogni persona può sempre fare una piccola cosa perché ogni essere umano ha la sua libertà, e con essa può rompere certi meccanismi, seminare il bene. Questo insegnano i Giusti, che è sempre possibile scegliere”.

 

L’iniziativa, messa in campo dal Comune di Torre de’ Passeri e dall’Ite, è sostenuta da Gariwo, Gardens of the Righteous Worldwide (foresta dei Giusti), un’associazione nata a Milano nel 2000 su iniziativa di Gabriele Nissim, ebreo, e Pietro Kuciukian, armeno, per ricordare le figure esemplari di resistenza morale ai regimi totalitari nella storia del Novecento, anche attraverso l’istituzione di luoghi della memoria in diverse parti del mondo.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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