Elezioni Pescara, Sclocco: una città a misura di mamme e bambini

“Un Parco Primo Sport 0246 sul modello di Treviso per avvicinare i bambini a tutti gli sport, soprattutto a quelli acquatici che da sempre rappresentano per Pescara un fiore all’occhiello. Dove? Nello spazio dell’ex Cofa, un’area di oltre sette ettari naturalmente predisposta ad accogliere i piccoli sportivi e le loro famiglie”. Passa attraverso i nuclei familiari la ricetta di Marinella Sclocco, candidata sindaco del centrosinistra, per rendere Pescara una città dell’oggi, fresca e pulita, sicura e accogliente.

 

“Avviare i bambini agli sport acquatici e non solo, in un contesto che insieme è cittadino e balneare, rappresenta un unicum e dà la possibilità alla città di crescere sotto ogni punto di vista, dal Porto Turistico alle attività ricreative e di ristorazione. Più posti di lavoro reali, più benessere economico ma soprattutto più qualità della vita. È giunto il momento di organizzare le migliori energie progettuali e le capacità imprenditoriali dei proprietari privati per realizzare nell’ex Cofa un grande Parco Botanico del Mare Mediterraneo, un’area attrezzata e organizzata per ospitare impianti e strutture per bambini, sport e tempo libero, dallo skatepark fino appunto al Parco Primo Sport 0246, un’esperienza ben riuscita in diverse città italiane. Perché prendersi cura dei bambini vuol dire trasferire la stessa considerazione sul mondo circostante, dalle mamme ai papà, dagli anziani ai giovanissimi”.

 

Il senso di premura e tutela verso i cittadini passa anche attraverso la costante manutenzione dei parchi. “Una città moderna e all’avanguardia dal punto di vista della vivibilità non può non immaginare e realizzare una serie di parchi attrezzati, diffusi a rete su tutto il suo territorio. La città ne ha bisogno e i cittadini li vogliono. Fermiamo gli ostruzionismi e le strumentalizzazioni di parte che privano Pescara di luoghi da vivere, da amare e di cui essere orgogliosi. L’opportunità di realizzare sistemi di parchi attrezzati è favorita da un tessuto urbano in cui tante sue aree pregiate sono abbandonate e inutilizzate da decenni, conservando ancora il prefisso ex come un dato di fatto cui sembra essersi tristemente abituati e assuefatti. Il Parco Centrale, il Parco del Mare, il Parco Fluviale, sono questi i nuovi nomi di cui i pescaresi devono innamorarsi. Luoghi di cui i nostri bambini possano essere orgogliosi protagonisti”.

 

“Così, se nell’ex Area di risulta è previsto un centro culturale per l’infanzia come il Muba di Milano che fungerà anche da punto di leva per un’economia più forte del centro città, l’ex Ferrhotel diventerà Casa dello studente ospitando i giovani e la loro creatività. E penso sempre ai bambini come primi cittadini di Pescara quando immagino per loro e per tutti noi un fiume e un mare puliti, penso alla legittima preoccupazione delle mamme che non avranno più nulla da temere dalla qualità delle acque, e nel segno della massima trasparenza, potranno constatarlo ogni mattina di persona consultando i maxi schermi con i dati aggiornati dell’Arta sullo stato di salute del mare che posizioneremo in prossimità dei lidi”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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