Primo week end di concerti a Castelbasso

Se l’arte contemporanea è il fulcro delle attività della Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz,  il corollario è sempre di altissima qualità. Parte nel prossimo week end lo spazio musicale che, quest’anno, si apre con un doveroso omaggio ai dieci anni dal terremoto dell’Aquila in collaborazione con l’Istituzione sinfonica abruzzese. Mani nude e spilli al cuore – Concerto teatrale per il decennale del 6 aprile 2009, sarà in scena venerdì 26 luglio (alle 21,30), in piazza Belvedere, con l’Orchestra sinfonica abruzzese e la recitazione di Flavio Insinna dei testi tratti dall’omonimo libro di Marianna Di Nardo. La regia è di Valeria Di Giampaolo. Direttore d’orchestra Angelo Valori.

Su commissione dell’Istituzione sinfonica abruzzese, Mani nude e spilli al cuore è una sorta di concerto teatrale. Filo conduttore dei racconti sono le testimonianze rilasciate dagli appartenenti alle forze dell’ordine e del soccorso raccolte nel libro, supportate da immagini, voci e rumori. Le musiche sono state scritte dal compositore abruzzese Angelo Valori.

Gli altri due appuntamenti musicali del week end sono previsti in piazza Arlini alle 21,30.

Sabato 27 luglio Rosalia De Souza, presenta “Il Brasile che mi piace” (in collaborazione con la Società dei concerti Primo Riccitelli). La cantante propone i brani che l’hanno resa famosa nei suoi tre lustri di carriera. Da “Maria Moita” a “D’improvviso” passando per “Canto de Ossanha”, la voce soave di Rosalia è accompagnata da una band d’eccezione con cui presenta, fra i suoi pezzi, una selezione dedicata al Brasile attraverso canzoni che hanno fatto la storia. Con lei sul palco Sandro Deidda, sax; Aldo Vigorito, contrabbasso; Dario Congedo, batteria; Antonio de Luise, basso.

Domenica 28 luglio sarà la volta di Antonio Faraò meets Carlo Atti. Autentica punta di diamante del panorama jazz internazionale, Antonio Faraò ha suonato con i più prestigiosi artisti. È da mettere senza dubbio fra i musicisti europei che hanno raggiunto uno standard espressivo al livello degli statunitensi. Carlo Atti è uno dei sassofonisti più autentici della scena jazz italiana, avendo suonato con artisti come Larry Nocella, Luciano Milanese, Giancarlo Bianchetti, Gianni Cazzola, Bobby Duhram, Hal Galper, ma con collaborazioni anche extra-jazz con Rossana Casale, Lucio Dalla, Freak Antoni degli Skiantos. La sezione ritmica che completa il line up vede Matteo Bortone al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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