A Chieti Congresso Internazionale sul tema delle Demenze

 

Il 22 e 23 febbraio all’Università di Chieti si svolgerà un Congresso Internazionale sul tema delle Demenze organizzato dalla Clinica Neurologica dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.

L’argomento specifico del Congresso è la Demenza a corpi diffusi di Lewy, la seconda causa più comune di demenza neurodegenerativa dopo la malattia di Alzheimer.

Le demenze rappresentano un gruppo eterogeneo di malattie che hanno in comune una caratteristica importante: l’enorme impatto sociale nei paesi ad economia avanzata.

I paziente affetti da demenza a corpi di Lewy infatti non presentano soltanto un declino cognitivo con deficit di memoria o di attenzione, ma sviluppano anche disordini comportamentali complessi, che vanno dalle ossessioni, al comportamento stereotipato, al comportamento di fuga, all’ansia all’angoscia, alle allucinazioni ben formate, complesse che sfociano spesso nel delirio e nell’aggressività verbale e fisica.

Questi sintomi possono essere devastanti per i caregivers che devono farsi carico dei loro familiari affetti.

La finalità del Congresso è quella di diffondere le nuove acquisizioni sulla demenza a corpi di Lewy così da consentire la standardizzazione e l’accuratezza della diagnosi e la miglior gestione dei pazienti.

La Clinica neurologica, guidata dal prof. Marco Onofrj, è da almeno 20 anni impegnata in prima linea nello studio di questa malattia.

Nel corso degli anni passati la Clinica Neurologica ha sviluppato una metodica di analisi del segnale elettroencefalografico che permette di diagnosticare la malattia fin dagli esordi con un’accuratezza del 100%. Grazie allo sviluppo di questo metodo diagnostico, la Clinica Neurologica di Chieti è attualmente riconosciuta in ambito internazionale come centro di riferimento per lo studio della Demenza a corpi di Lewy.

Per la rilevanza dei risultati ottenuti negli studi sulla DLB, la dott.ssa Bonanni ha ricevuto cospicui contributi nazionali e internazionali per finanziare la prosecuzione delle ricerche e importanti riconoscimenti scientifici, tra cui un insegnamento presso la University of Cincinnati e la designazione come leader italiano nell’ambito di numerosi progetti di ricerca internazionali. Oltre ad essere coordinatrice del gruppo di studio italiano sulla Demenza a corpi di Lewy, che raccoglie 133 centri demenze, e membro del Consiglio direttivo del Gruppo di studio europeo European DLB study group, ha contribuito alla stesura dei nuovi criteri diagnostici internazionalmente riconosciuti di questa malattia.

Questi risultati hanno reso l’Ateneo di Chieti un punto di riferimento nazionale e internazionale nel campo delle demenze

Al Congresso interverrà il Magnifico Rettore dell’Università di Chieti, prof. Sergio Caputi.

Tra gli speaker vi sono membri del direttivo dello European DLB study Group (Ian McKeith di Newcastle , UK e Dag Aarlsand del King’s college of London) e membri del gruppo di studio italiano (Alessandro Padovani di Brescia, Daniela Perani di Milano, Claudio Babiloni di Roma, Annachiara Cagnin di Padova, Amalia Bruni di Lamezia Terme, Marco Bozzali, Roma-Brighton). Interverrà inoltre Ivar Meyvantsson della ditta Mentis Cura di Reikjiavik , che produce un sistema di analisi del segnale EEG e ha coinvolto la Clinica Neurologica in due progetti finanziati sull’applicazione del loro software ai pazienti con DLB.

La Clinica Neurologica di Chieti è ufficialmente selezionata da ormai 30 anni come Centro di Eccellenza per la partecipazione a studi farmacologici che testeranno nuove molecole per la cura dei pazienti affetti da Demenza e studi in fase 2 pre-registrativi e registrativi per i farmaci della demenza. I farmaci attualmente prescrivibili dal SSN tramite i centri demenze (una volta denominati centri UVA, ora CDCD) per il trattamento della demenza sono stati originariamente sperimentati nel Centro di ricerca clinica afferente alla Clinica Neurologica.

Negli ultimi 5 anni il Centro di Ricerca diretto dal Prof. Onofrj e coordinato dalla Prof.ssa Astrid Thomas, ha sperimentato gli anticorpi monoclonali, che tuttavia non hanno dato risultati positivi, cosa che ha spinto due delle Aziende produttrici a ritirarsi dalla sperimentazione sulle demenze. Tuttavia sono attualmente in corso nuove sperimentazioni con agenti farmacologici proposti da altre aziende multinazionali che agiscono sull’enzima che è responsabile della produzione di beta amiloide, la proteina che si accumula patologicamente nelle demenze.

La Clinica Neurologica è inoltre coinvolta in studi pionieristici su farmaci che agiscono sui disordini comportamentali che rappresentano i sintomi più invalidanti per il paziente e i suoi familiari.

La Clinica Neurologica ha un ruolo primario nello svolgimento di studi su farmaci preventivi sullo sviluppo di demenze in soggetti sani portatori di mutazioni che predispongono allo sviluppo della demenza.

Questi studi sono rivolti al trattamento non solo della malattia di Alzheimer, ma anche di altre forme di demenza neurodegenerativa come la DLB e la demenza frontotemporale, per le quali finora non era disponibile alcuna terapia.

La Clinica Neurologica ha potuto essere designata come centro di eccellenza nello studio di questi trattamenti innovativi per la duplice ragione, rappresentata dalla pluridecennale esperienza clinica dei Ricercatori coinvolti e per la disponibilità presso la Clinica di strumentazioni e metodiche diagnostiche avanzate, tra cui la Risonanza magnetica ad alto campo, la tomografia ad emissione di positroni, la diagnostica liquorale, l’analisi matematica avanzata del segnale elettroencefalografico.

Nelle foto Dr.ssa Bonanni ,  Prof. Onofrj e della Prof.ssa Thomas


 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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