Bomba artigianale per scardinare un bancomat, presi padre e figlio

 Trasporto e detenzione di materiale esplodente con l’aggravante di aver agito in associazione: sono le accuse per le quali padre e figlio, quest’ultimo di 17 anni, ed una complice donna, tutti risultati residenti in provincia di Foggia, sono stati arrestati la scorsa notte dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Vasto. Viaggiavano su un’Audi A3 di colore bianco e sono stati fermati in una stazione di servizio nei pressi del casello Vasto Nord – Casalbordino dell’A14 e si ritiene che si preparassero ad assaltare sportelli bancomat del territorio abruzzese. Nella perquisizione del mezzo, infatti, e’ stato trovato un ordigno esplosivo contenente 450 grammi di polvere pirica, costruito in maniera artigianale, ad alto potenziale detonante (la cosiddetta marmotta), un involucro con circa 15 chilogrammi di chiodi a tre punte, comunemente utilizzati per impedire gli inseguimenti da parte delle Forze dell’Ordine, un manufatto in acciaio da utilizzare come ariete, passamontagna, guanti da lavoro e attrezzi utilizzabili per lo scasso. L’ordigno esplosivo e’ stato disinnescato e messo in sicurezza dagli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Chieti. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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