Brucia ancora il Morrone

“Sono attivi attualmente, per spegnere il vasto e drammatico incendio che da ieri pomeriggio sta bruciando il Monte Morrone, 3 canadair, 1 elicottero dei Vigili del Fuoco e un 1 dell’esercito. Oltre 50 gli uomini dei Vigili del Fuoco presenti sul territorio peligno, provenienti da Sulmona, Teramo, Chieti, Popoli, L’Aquila, che insieme alla Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine e dalla polizia locale stanno lavorando incessantemente dalle prime ore dell’alba e per tutto il pomeriggio odierno”.

A fare il punto della situazione è il vicesindaco di Sulmona Mariella Iommi, presente sul posto insieme ad alcuni Consiglieri Comunali di Sulmona, all’Assessore comunale Mario Sinibaldi, ai dirigenti e funzionari del Comune al momento in forza al C.O.C. attivato da ieri, con quattro funzioni (tecnica, volontariato, assistenza alla popolazione, alla viabilità), in contatto costante con il Sindaco Annamaria Casini e l’Assessore regionale Andrea Gerosolimo che si sono attivati immediatamente, allertando Regione, Prefettura e Governo, al fine di poter ottenere potenziamento di soccorsi sul territorio nel più breve tempo possibile.

“Arriveranno rinforzi dell’esercito” riferisce il vicesindaco Iommi, sottolineando “è stato garantito dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso che abbiamo accolto oggi nella frazione Marane e che ringraziamo. Abbiamo illustrato lo stato dell’arte, quanto fatto finora e quanto ancora è necessario e urgente fare”. Presenti anche la senatrice Stefania Pezzopane, il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso. La frazione Marane, la più colpita, è invasa da un denso fumo e il vento ha contribuito a rendere più complessa la situazione, che si presenta monitorata dall’ingente spiegamento di forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile. Sul posto sono giunte autobotti per coadiuvare le operazioni tese a bloccare l’avanzamento del fuoco, divampato nella zona nord, verso l’Eremo di Sant’Onofrio, e in direzione del territorio di Pacentro, dove insistono maneggi e diverse strutture ricettive. “Abbiamo attivato anche la funzione sanitaria” spiega il vicesindaco. Presenti presidi di Croce Rossa e 118.  Si danno da fare anche i volontari residenti che con i trattori proseguono a tracciare solchi nelle campagne per impedire alle fiamme di avvicinarsi all’abitato. “E’ una grande ferita per la nostra città e per il nostro territorio, colpita in uno dei più importanti simboli della nostra Sulmona e patrimonio naturalistico di grande pregio” afferma il Sindaco Annamaria Casini, che raccomanda alla popolazione massima prudenza, richiedendo di chiudere le finestre di casa, di non sostare lungo le strade attigue all’incendio, sia per motivi di sicurezza che per agevolare le operazioni di intervento ai mezzi preposti.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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