Coronavirus, Verì: ricetta dematerializzata per i farmaci Dpc

“Per limitare ulteriormente l’accesso agli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, la Regione ha esteso l’obbligo del ricorso alla ricetta dematerializzata anche per i farmaci distribuiti con il regime Dpc, quelli cioe’ che in passato venivano dispensati solo dalle farmacie ospedaliere e che dallo scorso anno vengono consegnati anche nelle farmacie territoriali”. Lo comunica l’assessore alla salute, Nicoletta Veri’. Il direttore del Dipartimento regionale Sanita’, Giuseppe Bucciarelli, ha firmato il provvedimento che prevede l’utilizzo della ricetta dematerializzata anche per i farmaci inseriti nella classe del prontuario A-PHT (quello ospedale territorio), per i quali finora era ancora necessaria la prescrizione fisica (ricetta rossa). Anche per questi medicinali, dunque, il medico prescrittore potra’ inviare all’assistito un codice, con il quale sara’ possibile recarsi nella propria farmacia di fiducia e ritirare il prodotto, cosi’ come avviene da alcune settimane per gli altri farmaci. “Questo breve differimento del provvedimento – spiega la Veri’ – e’ stato legato ad adempimenti di natura tecnica e burocratica che abbiamo risolto grazie alla fattiva collaborazione e alla disponibilita’ delle organizzazioni dei farmacisti e dei medici”. La possibilita’ di ricorso alla dematerializzata per i farmaci Dpc e’ riservata esclusivamente agli assistiti residenti in Abruzzo che hanno prescrizioni rilasciate da medici operanti sul territorio regionale

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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