Enrico Borghi a Roccamontepiano per discutere con sindaci e amministratori della salvaguardia piccoli comuni

Presentazione del libro “PICCOLE ITALIE” che analizza le problematiche ma anche le potenzialità dei piccoli paesi italiani. L’UNCEM convoca nel borgo rurale di Pomaro amministratori locali e rappresentanti della Regione Abruzzo.

Si svolgerà giovedì 26 ottobre, alle ore 19.00, presso il museo della civiltà contadina della struttura ricettiva comunale LAE’ Pomaro a Roccamontepiano, la presentazione del volume “Piccole Italie” con l’autore Enrico Borghi. 
All’iniziativa interverranno Adamo Carulli in qualità di sindaco di Roccamontepiano, il Dott. Donato Di Matteo assessore regionale ai  parchi e alla montagna, il Dott. Lorenzo Berardinetti, presidente della 3^ commissione consigliare Regione Abruzzo e l’On.Enrico Borghi Deputato e autore del libro. 
L’evento, organizzato dall’UNCEM regionale e dal Comune di Roccamontepiano sarà anche da stimolo per focalizzare l’attenzione sulla recente approvazione in Parlamento della cosiddetta “legge salva borghi”. 
La disposizione normativa, di cui si discute da anni, è arrivata alla sua approvazione definitiva. Essa comporta aiuti concreti per i piccoli centri che non superano i cinquemila abitanti. 
Tra i provvedimenti previsti un fondo di 100 milioni di europer  finanziare investimenti (10 milioni per l’anno 2017 e 15 milioni per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023). 

La legge, in sintesi, sostiene e valorizza le piccole comunità che promuovono lo sviluppo sostenibile economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli comuni. 
Le misure di sostegno sono rivolte anche ai cittadini che vi risiedono e che svolgono attività produttive in queste aree. 
Inoltre i paesi oggetto di questi benefici devono essere comuni collocati in aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico, oppure caratterizzati da marcata arretratezza economica. Influiscono anche sui criteri di aiuto il decremento della popolazione residente e le condizioni di disagio insediativo. 
  Il ddl prevede la possibilità di individuare, all’interno dei centri storici, le zone di particolare pregio dal punto di vista dei beni architettonici e culturali da riqualificare con interventi, pubblici e privati, che rispettino le tipologie delle strutture originarie. La legge consente anche ai comuni di acquisire e riqualificare immobili per contrastare l’abbandono di terreni e di edifici e di stipulare intese per il recupero di case cantoniere e di stazioni ferroviarie non più utilizzate. I piccoli comuni potranno anche concordare convenzioni con le diocesi della Chiesa cattolica e con le rappresentanze delle altre confessioni religiose che hanno concluso intese con lo Stato per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali, storici, artistici e librari degli enti ecclesiastici o degli enti delle confessioni religiose civilmente riconosciuti. 
Il testo stabilisce che alle aree dei piccoli comuni per le quali non vi è interesse da parte degli operatori a realizzare reti di connessione veloce e ultraveloce possono essere destinate le risorse previste dal piano per la banda ultralarga del 2015. 

Nei piccoli comuni è consentito il ricorso alla rete telematica gestita dai concessionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per favorire il pagamento di imposte e tributi. Si riconosce anche la facoltà di stipulare apposite convenzioni con le organizzazioni di categoria e con la società Poste Italiane Spa perché pagamenti di imposte comunali e vaglia postali possano essere effettuati negli esercizi commerciali di comuni o frazioni non serviti dal servizio postale. 
Obiettivo del testo è anche quello di facilitare l’istruzione nelle aree rurali e montane, in particolare per quanto riguarda il collegamento delle scuole, l’informatizzazione e la progressiva digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative. 
I piccoli Comuni potranno anche promuovere il consumo e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta o a chilometro utile, ovvero quelli il cui luogo di produzione, di coltivazione o di allevamento della materia prima sia situato entro 70 chilometri da quello di vendita e per i quali è dimostrato un limitato apporto delle emissioni inquinanti derivanti dal trasporto. Il testo prevede anche che i piccoli Comuni destinino specifiche aree per la realizzazione dei mercati agricoli per la vendita diretta. 
La legge promuove anche l’intesa tra Governo, Associazione nazionale dei comuni italiani (l’ANCI), Federazione italiana editori giornali e i rappresentanti delle agenzie di distribuzione della stampa quotidiana perché la vendita dei giornali sia assicurata anche nei piccoli comuni. 
Il testo prevede anche che ogni anno il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, d’intesa con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, le Regioni e le Film Commissions regionali, predisponga iniziative per la promozione cinematografica anche come mezzo per una valorizzazione turistica e culturale. 
Infine è prevista l’istituzione la facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per fornire servizi in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Lavoratori in nero scoperti in un’opificio del Teramano

I carabinieri della stazione di Corropoli e del Nucleo Ispettorato del lavoro di Teramo hanno …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *