Il Parco della Majella al lavoro per far ripartire il turismo

Il Parco della Majella al lavoro con Federparchi per far ripartire il turismo. E lo slogan gia’ c’e’: “Il Parco e’ salute”. Insieme all’associazione, fa sapere il presidente Lucio Zazzara, si sta lavorando a protocolli sanitari basati sul principio della prenotazione e grazie ai quali, spiega, “potrebbero nascere da accordi di collaborazione con le aziende del trasporto pubblico garantire viaggi sicuri ai turisti provenienti dai principali centri urbani”. Ben 74mila ettari di natura, mille chilometri di sentieri, un numero enorme di siti storici e monumentali, 12 centri visita, due giardini botanici, cinque aree faunistiche dedicate a lupo, orso, camoscio, cervo, capriolo e l’area di accoglienza della fauna di Caramanico Terme. Sono solo alcune delle peculiarita’ che il Parco della Majella puo’ vantare e su cui Zazzara intende puntare con il riavvio, in sicurezza, delle tante attivita’ che in grado di offrire. E per farlo servono dei professionisti ecco perche’ prioritario e’ attivare quanto previsto dalla legge quadro sulle aree protette, prosegue il presidente, che agli enti Parco permette di organizzare, d’intesa con la Regione, speciali corsi di formazione al termine dei quali rilascia il titolo ufficiale ed esclusivo di “guida del Parco”.  Non appena formalizzata l’intesa con la Regione, dunque, cui il progetto e’ stato presentato “trovando disponibilita’ e sostegno”, sara’ pubblicato l’avviso di selezione pubblica per titoli ed esami per l’ammissione al corso di qualificazione professionale per il rilascio del titolo ufficiale di ‘Guida del Parco Nazionale della Majella’.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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