Incendi, negli ultimi sette giorni fuoco su mille ettari

Negli ultimi sette giorni, in Abruzzo, sono stati impiegati nelle operazioni di spegnimento e presidio notturno/sorveglianza degli incendi sviluppatisi una media di oltre 100 volontari al giorno e 30 mezzi. Massiccio impiego di Vvf con una media giornaliera di circa 70 uomini e 30 mezzi. Il bilancio delle superfici percorse dal fuoco e’ ancora in fase di verifica ma si parla di mille ettari. I dati provengono dall’assessorato regionale alla Protezione civile. Oltre 20 gli interventi dei mezzi aerei. Notevole anche l’impegno economico della Regione – come afferma l’assessore regionale al settore Mario Mazzocca – che ha stanziato 675.000 euro per le attivita’ A.I.B.. “Un necessario e ulteriore stanziamento di 370.000 arrivera’ con apposita variazione di bilancio”. “Da una settimana – continua Mazzocca – gli equipaggi dei Vigili del Fuoco e le squadre dei nostri Volontari sono stati impegnati 24 ore su 24, dalle prime luci dell’alba fino all’imbrunire nelle operazioni di spegnimento dei tanti incendi boschivi e nelle ore notturne nell’attivita’ di necessario presidio. Si e’ ciclicamente reso indispensabile il supporto della flotta area di Stato alle operazioni svolte dalle squadre a terra, le attivita’ di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente finche’ le condizioni di luce hanno consentito di operare in sicurezza. Trattandosi di eventi di particolare gravita’, e’ ripetutamente entrata in azione la flotta aerea nazionale, composta da 14 Canadair dei Vigili del fuoco, 7 elicotteri dei Vigili del fuoco, 2 della Marina militare e 2 dell’Esercito”.

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Ancora in corso l’incendio sul versante pescarese del Gran Sasso. Continua a bruciare la zona della cima del Monte Siella, sopra Rigopiano, nel territorio comunale di Farindola. La situazione, pero’, e’ migliorata, anche grazie all’intervento del Canadair, che dalle prime ore del giorno ha effettuato dei lanci. Difficolta’ per i mezzi aerei si registrano a causa delle nuvole, ma comunque il fronte dell’incendio si e’ ridotto notevolmente. Le fiamme ieri hanno raggiunto la cima del monte Siella, punto di distacco della valanga che lo scorso 18 gennaio ha travolto e distrutto l’hotel Rigopiano, provocando la morte di 29 persone. Il timore era che il fuoco raggiungesse il canale della slavina, dove c’e’ abbondante presenza di detriti e legna secca, ma il peggio e’ stato evitato. L’incendio si e’ sviluppato sabato sulla piana di Campo Imperatore, dove era in corso la 58/ma edizione della Rassegna degli Ovini. Le fiamme sono partite da un barbecue. Il rogo, dopo aver interessato le praterie della piana, nell’Aquilano, ha raggiunto e superato la montagna circostante, bruciando prima la pineta e poi la faggeta, fino a raggiungere il versante pescarese. La Procura dell’Aquila ha aperto un’inchiesta. Sei le persone indagate per incendio colposo. 

Dopo alcune ore di lavoro il Canadair che stava operando nella zona del monte Siella, sul versante pescarese del Gran Sasso, nel territorio comunale di Farindola, si e’ dovuto fermare a causa delle nuvole che hanno raggiunto l’area e che hanno portato della pioggia. Le condizioni meteorologiche potrebbero quindi favorire le operazioni di spegnimento. Il rogo, in ogni caso, e’ ancora attivo e sono in fiamme delle zone impervie non raggiungibili via terra da uomini e mezzi. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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