Parco Majella, in Abruzzo con ‘Wolfnet 2.0’ sono salvi lupi e pecore

Sulla Majella “il lupo riporta la pecora”. Il programma di restituzione delle pecore predate, ideato dal Parco Nazionale della Majella e sperimentato per la prima volta in Italia, prosegue nel segno della coesistenza tra esigenze di conservazione dei carnivori selvatici e tutela delle attivita’ zootecniche tradizionali. Proprio la scorsa settimana, l’Ufficio Veterinario e Zootecnia del Parco ha provveduto ad effettuare la restituzione di un gruppo di pecore, merinizzate, di alta genealogia e controllate dal punto di vista sanitario, ad un allevatore di un paese del Parco della Provincia di Chieti che aveva avuto di recente un danno abbastanza consistente, causato da un’aggressione da parte del lupo. Il programma di restituzione delle pecore predate, avviato in occasione di un progetto Lifee poi portato a termine grazie al sostegno del Ministero dell’Ambiente, anche mediante uno specifico progetto per la salvaguardia della biodiversita’, chiamato “Wolfnet 2.0”, prevede infatti che l’allevatore danneggiato possa opzionare per la restituzione di animali in vita piuttosto che accettare l’indennizzo in denaro.

“La compensazione economica del danno ricevuto” spiega l’attuale Direttore facente funzione del Parco, Luciano Di Martino, “e’ portata avanti regolarmente dall’Ente Parco, sia per quanto riguarda le colture, con i cinghiali, sia per quanto riguarda gli animali monticanti, con il lupo e, in misura certamente inferiore, con l’orso. Tuttavia l’indennizzo economico pone il problema del mancato riconoscimento della perdita del valore dell’animale per quella che sara’ la sua vita produttiva, e dunque trova spesso allevatori insoddisfatti nel ricevere una compensazione economica che solo parzialmente risolve il conflitto creatosi”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Vigili del fuoco volontari, al via il corso di formazione a Pescara

E’ partito il 16° Corso per Vigili del Fuoco Volontari del Comando di Pescara. Il periodo …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *