Elezioni, Di Maio: vogliamo dare all’Abruzzo un nuovo Governo il prima possibile

 “Tutto a un tratto questa classe politica, che ha speso soldi dalla mattina alla sera, adesso parla di risparmi di costi. Non ci prendiamo in giro. A questi signori consiglio di evitare tutta questa polemica sull’election day. Se vogliono allungare i tempi perche’ vogliono perdere un po’ di meno facciano pure. Noi, pero’, vogliamo dare all’Abruzzo un nuovo governo il prima possibile, perche’ c’e’ un problema di costi, lasciando questo al governo della Regione o lasciando la Regione senza un Governo”. Lo ha detto il vice premier Luigi Di Maio, a margine di un incontro a Pescara, a proposito della polemica sull’eventuale election day. Il ministro ha poi fatto l’esempio del referendum di Renzi, “quando provo’ a spostarlo e lo sposto’ in avanti di un mese e mezzo perche’ era in difficolta’ e poi perse comunque”

“Le imprese sono il modo principale per creare lavoro sul territorio. Ce la mettero’ tutta per aiutare chi crea valore e lavoro soprattutto in una regione come l’Abruzzo, dal grande potenziale, ma dove gli imprenditori sono stati abbandonati. Chi, tra loro, e’ sopravvissuto a questi 10 anni e’ un supereroe e merita rispetto”. Lo ha dichiarato il vicepremier, Luigi Di Maio, a margine dell’incontro con gli imprenditori abruzzesi. Il ministro poi rispondendo a una domanda sulla Honeywell, pronta alla reindustrializzazione e al reinserimento di 162 lavoratori, e sulla Ball che a Natale ne lascera’ a casa 70, ha detto: “Ci stiamo lavorando ogni giorno. Non posso permettere che soprattutto le multinazionali che stanno bene e sono venute su questo territorio, lo hanno utilizzato e hanno utilizzato la usa manodopera vadano via. Porteremo avanti iniziative che servono per aiutare i lavoratori e fermare le delocalizzazioni. Ci faremo rispettare. Queste aziende devono rimanere sul territorio. Parlando poi del decreto dignita’, “Nell’ultimo mese ha registrato il 50 per cento di contratti stabili. Questo vuol dire che c’erano circa 53 mila precari l’anno scorso che ora non lo sono piu’. Abbraccio loro soprattutto se giovani e grazie agli imprenditori che ne hanno usufruito. Prevediamo – ha concluso Di Maio – sgravi fiscale per chi assume giovani a tempo indeterminato e porteremo l’Ires al 15%: vogliamo aiutare i giovani a farsi una famiglia e per farlo bisogna togliere contratti precari”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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