Truffa degli incentivi per impianti termici, sequestro di beni per 4 milioni nel Teramano

Un sequestro preventivo finalizzato alla confisca ‘per equivalente’ di beni mobili, immobili e disponibilita’ finanziarie, per un valore di 4,2 milioni di euro e’ stato eseguito dagli uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Giulianova, nei confronti di un professionista giuliese, nell’ambito di una inchiesta su un presunto sistema di truffa sulle richieste di incentivi statali legati alla sostituzione di impianti termici. Al professionista e ai suoi tre collaboratori e’ stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini con la contestazione del reato di truffa aggravata nei confronti dello Stato.

Secondo quanto avrebbe accertato nella sua indagine la Finanza, il professionista, aiutato da tre collaboratori, avrebbe svolto ruolo da intermediario tra il cliente acquirente del nuovo impianto e il fornitore dello stesso, e avrebbe falsificato le fatture di acquisto, prodotto falsi formulari rifiuti e creato false immagini fotografiche dei vecchi impianti da sostituire, per dimostrarne l’esistenza, inducendo in errore l’Ente erogatore. 

L’indagine ha riguardato circa 2.414 pratiche con cui si chiedeva alla GSE, l’erogazione degli incentivi pubblici relativi all’installazione di impianti di climatizzazione, termo camini, stufe a pallet, e scalda acqua. Di queste pratiche 1.745 sono risultate corredate da falsa documentazione, che ha portato all’indebita corresponsione in favore di privati, di incentivi per complessivi 4,2 milioni di euro, in danno dello Stato. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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