A Gianni Letta il premio Artigenius di Confartigianato Abruzzo 

E’ stato assegnato a Gianni Letta il primo premio “Artigenius”, riconoscimento, ideato da Confartigianato Abruzzo, che viene attribuito a personaggi abruzzesi di spicco che si sono distinti a livello nazionale e internazionale. Stamani la cerimonia di consegna del premio, alla sua prima edizione, nella sede di Academy ForMe, la piu’ grande accademia abruzzese dei mestieri creata a Chieti dall’associazione di categoria. Il premio e’ andato a Letta, originario di Avezzano (L’Aquila), “per la passione, la ricercata sobrieta’ e la spiccata sensibilita’ con le quali ha saputo esprimere il suo impegno politico per il Paese – si legge nella motivazione – divenendo uno dei rappresentanti delle istituzioni italiane piu’ stimati a livello nazionale e internazionale. Per aver sempre prestato la massima attenzione al tessuto economico, al mondo dell’artigianato e alle esigenze delle piccole imprese, cuore pulsante dell’Italia, senza mai trascurare l’Abruzzo, sua terra d’origine”. Oltre ad una pergamena contenente le motivazioni, a Letta e’ andata una scultura in pietra bianca della Majella, realizzata dal maestro Tonino Santeusanio, dal titolo ‘Atleta’. L’opera raffigura un atleta che, idealmente, simboleggia l’uomo che mette il massimo impegno per raggiungere i propri obiettivi. “Il futuro e’ dell’artigiano come e’ delle piccole e medie imprese – ha detto Letta nel suo intervento – Il fattore che consente all’Italia di poter sedere tra i grandi della terra e’ il valore della creativita’. Quella stessa creativita’ che e’ alla base del lavoro degli artigiani. Dobbiamo ritrovare lo spirito unitario e dobbiamo ispirarci al genio dell’artigiano, mettendo a frutto i talenti, per poter ritrovare la strada dello sviluppo e della ripresa”. “Ricevo questo premio con grandissima emozione – ha aggiunto – perche’ ogni volta che torno nella mia terra sento tutto l’orgoglio di essere abruzzese e tutta la voglia di ispirarmi alle virtu’ di questa regione, che sono consolidate e antiche. Ogni volta si riparte con uno stimolo in piu’, perche’ si vede la serieta’, la sobrieta’, la responsabilita’ con la quale gli abruzzesi fanno fronte alle difficolta’ quotidiane, e la voglia e la determinazione con cui vogliono guardare al futuro. E come vogliono rinascere dopo le ferite del terremoto e di altre vicende dolorose come quella di Rigopiano. C’e’ una volonta’, una capacita’, una serieta’ che fa parte del nostro carattere, della tradizione antica dell’Abruzzo e che da’ fiducia e speranza nel futuro. Prendo questo premio come un impegno a fare di piu’ e meglio per l’Abruzzo e per l’Italia”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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