“Lo stabilimento Honeywell Trasportation System di Atessa e’ tra le piu’ importanti realta’ industriali della provincia di Chieti, in Abruzzo, con 420 dipendenti. Da mesi si e’ aperta una forte crisi a seguito della volonta’ della proprieta’ di chiudere lo stabilimento di Atessa e delocalizzare la produzione all’estero mettendo seriamente a rischio il futuro dei 420 lavoratori e delle loro famiglie”. Lo afferma Gianni Melilla, deputato abruzzese e capogruppo in commissione Bilancio di Art.1-Movimento Democratico e Progressista a Montecitorio. “Da lunedi’ 18 settembre – prosegue Melilla – i lavoratori della Honeywell sono in sciopero permanente e nel mese di ottobre e’ previsto un nuovo incontro presso il Mise. Il governo deve proporre urgentemente misure di rilancio produttivo e consolidamento occupazionale per scongiurare la delocalizzazione dello stabilimento Honeywell di Atessa e la conseguente perdita di lavoro che genererebbe”.
L’assessore regionale Marinella Sclocco, Articolo Uno Mdp – Abruzzo, insieme al coordinamento Articolo Uno Mdp – Chieti, esprime “piena solidarietà” ai lavoratori della Honeywell, lo stabilimento di Atessa che produce turbine per motori diesel, a rischio di chiusura e di delocalizzazione. Una delegazione provinciale di Articolo Uno questa mattina ha presenziato, insieme ai lavoratori, l’assemblea sindacale organizzata davanti ai cancelli della fabbrica. “Articolo Uno Mdp – fa sapere l’ assessore Sclocco – si mette a disposizione per muovere qualsiasi azione politica sara’ necessaria a salvaguardare i posti di lavoro sia diretti sia nell’indotto. Questa mattina – ha spiegato l’assessore – non ho potuto presenziare l’assemblea personalmente per impegni istituzionali pregressi, ma gia’ nei giorni scorsi ho avuto modo di confrontarmi con i sindacati. Oggi – ha continuato Sclocco – sono rimasta in stretto contatto con la delegazione Articolo Uno provinciale presente all’assemblea e come assessore, come cittadina e come esponente di Articolo Uno Mdp faro’ tutto cio’ che e’ in mio potere per sollevare la questione a livello nazionale e scongiurare delocalizzazione e chiusura della Honeywell. Il lavoro – ha concluso Sclocco – e’ la base di un tessuto sociale forte e non smettero’ mai di essere accanto alle persone e agli abruzzesi per difendere questo diritto”. “La chiusura di questa fabbrica causerebbe un gravissimo danno per i paesi limitrofi e per tutta la Val di Sangro – ha fatto sapere inoltre il coordinamento provinciale Articolo Uno Mdp di Chieti – la Honeywell costituisce un’eccellenza nel proprio settore e attualmente non ha problemi di riduzione di commesse, quindi non si evidenzia un motivo fondato per la delocalizzazione”