La giornata mondiale del rifugiato.

 

La giornata mondiale del rifugiato. 

 

Il 20 giugno si celebra la giornata mondiale del rifugiato; trovo opportuno ricordare che nel 429 a.c., si tenne ad Atene la prima rappresentazione del dramma di Euripide, gli Eraclidi. La trama è semplice; i figli e le figlie di Ercole fanciulli orfani di padre e di madre, accuditi solo dalla nonna Alcmena erano perseguitati dal re di Argo. Esuli, si rifugiano ad Atene presso il simulacro della dea. Per il re di Atene Demofonte, doveva essere una sorta di monarchia costituzionale, i supplici sono inviolabili. E non esita a sostenere una guerra contro gli Argivi avendo rifiutato ad essi l’estradizione dei rifugiati. E’ evidente che questo principio di accoglienza e di protezione è connaturato alla cultura occidentale ben prima che il cristianesimo si diffondesse in Europa. Su un punto però bisogna riflettere; il numero dei rifugiati era esiguo e quindi non esistevano difficoltà in ordine alla accoglienza e all’integrazione. Inoltre non esistevano all’epoca trafficanti di uomini che facevano del trasferimento di masse di persone una criminale industria clandestina. Sono poi venute ideologie come quella degli integralisti cristiani e dei marxisti ortodossi. Per gli uni Dio ha creato il mondo senza frontiere e chiunque ha diritto di spostarsi dove vuole, per qualsiasi motivo, senza dover richiedere alcun permesso. Per gli altri il proletariato e quindi i migranti economici costituiscono una classe sovra nazionale che dovrebbe godere degli stessi diritti attribuiti loro dai cristiani. E’ però evidente che queste sono utopie che si scontrano con la realtà dei fatti

 

L’effetto Salvini

Il numero dei clandestini che traversano il mare per approdare in Italia sono stati nel 2016 circa duecentomila con un costo annuo di assistenza di circa cinque miliardi di euro in una nazione che ha quattro milioni di cittadini in povertà assoluta e due milioni e settecentomila, di cui quattrocentocinquantamila bambini, che hanno dovuto procurarsi il cibo presso le mense degli istituti di assistenza. Se si considera che un viaggio dal centro Africa alle coste italiane viene a costare circa settemila euro si può calcolare che nel 2016 il ricavato dei trafficanti sia stato di circa un miliardo e quattrocentomila euro. Molti italiani pensano che ci sono idealisti favorevoli all’assistenza senza se e senza ma per tutti, ma ci sono anche quelli che, nascosti sotto la maschera del buon samaritano, puntano ad un guadagno facile e sicuro. Non è quindi la paura del diverso, ma l’affarismo che si fa sulla pelle del diverso che urta tante coscienze. È questo sentimento che spiega perché attualmente Salvini nei sondaggi ha trascinato la lega a superare i 5 stelle. MInniti era riuscito a ridurre gli sbarchi del 70%; non aveva però ottenuto nessuna solidarietà e collaborazione dall’Europa. E’ da vedere cosa otterrà l’attuale governo. Si apriranno i porti delle altre nazioni mediterranee? I confini di queste nazioni saranno considerati come i confini dell’Europa? Verrà modificato l’anacronistico trattato di Dublino? Diminuiranno ulteriormente gli sbarchi in Italia?. Su questi punti si giuoca il successo personale di Salvini e del suo partito. Salvini ha nel programma alcuni punti che non costano, come l’immigrazione clandestina e la riforma della legge sulla legittima difesa. Più costosa appare la modifica della legge Fornero e l’introduzione della flat tax. Il programma dei 5 stelle è molto più impegnativo. La legge sul reddito di cittadinanza, che tanti consensi a procurato al sud, deve avere una copertura economica per essere firmato dal Presidente della Repubblica.

 

Quali le strategie future?

Se a dicembre i sondaggi continueranno a premiare la Lega, Salvini sarà tentato di passare all’incasso. L’assorbimenti di Forza Italia è quasi completato e la Meloni non è che un piccolo satellite nel firmamento leghista. Per andare a elezioni anticipate sarà necessario che non sia possibile alcun altro governo. I 5 stelle si manterranno compatti; LEU aderirà sicuramente ad un governo di centro sinistra. Tutto quindi è nelle mani del PD. Per evitare nuove elezioni il Partito Democratico dovrà mantenersi compatto nel sostenere con un accordo di governo o attraverso un appoggio esterno un governo con i Grillini; qualsiasi consistente divisione porterà a nuove elezioni con Salvini a godere dei favori del pronostico.

 

di Achille Lucio Gaspari

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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