Casa, prezzi degli immobili di seconda mano in lieve calo a novembre

I prezzi delle case di seconda mano accusano ancora una lieve flessione a novembre (-0,3%) attestandosi a una media di 1.754 euro per metro quadro secondo l’ufficio studi di Idealista. Le quotazioni in Italia sono più basse del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo l’ufficio studi di idealista. Il calo marginale dei prezzi evidenzia una tendenza alla stabilizzazione piuttosto diffusa in buona parte del Paese, dove le oscillazioni sono contenute tra il -1% e il +1% nella maggior parte delle aree regionali, provinciali e cittadine. In retromarcia le grandi piazze: Milano (-0,7%), Roma (-0,5%), Napoli (-0,1%). Venezia si conferma la città più cara, con 4.410 euro al metro quadro, Biella la più economica con 716 euro al metro quadro. Dieci macrozone sono interessate dai ribassi questo mese e altrettante registrano aumenti dei prezzi. I cali maggiori si segnalano al sud, in Basilicata (-1,6%), Calabria (-1,3%) e Abruzzo(-0,8%). All’opposto, Valle d’Aosta (0,9%), Emilia Romagna (0,6%) e Campania (0,5%) sono le regioni che hanno avuto gli incrementi maggiori. La regione più cara d’Italia è la Liguria con i suoi 2.535 euro al metro quadro, seguita dalla Valle d’Aosta (2.440 euro) e il Trentino Alto Adige (2.355 euro). Sul fondo della graduatoria c’è la Calabria (876 euro), fanalino di coda davanti a Molise (1.032 euro) e Sicilia (1.086 euro). Nel corso del mese di novembre le città in terreno negativo sono salite a 55 dalle dalle 50 della scorsa rilevazione. Più della metà dei centri capoluogo segnano variazioni marginali confermando la tendenza alla stabilizzazione dei prezzi. Tale andamento trova riscontro anche nelle performance dei principali mercati italiani che segnano deboli variazioni a Milano (-0,7%), Roma (-0,5%) e Napoli (-0,1%). Agli estremi dei risultati del mese Terni (-6,8%), Cuneo (-5,3%) e Cosenza (-3,8%) sono i centri con i maggiori ribassi. Rieti (4,4%), Lecco (4,2%) e Vercelli (3,4%) sono le città che hanno evidenziato una maggiore propensione agli aumenti da parte dei proprietari.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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