Gli adempimenti fiscali (e le spese per gestirli) mandano ‘in fumo’ il “70% dei guadagni” dei commercialisti. E’ il risultato di un Sondaggio che la Fondazione nazionale dei commercialisti ha svolto intervistando 3.500 iscritti all’Albo, presentato in occasione dell’Assemblea generale della categoria, oggi, a Roma, dal presidente nazionale Massimo Miani. Il calcolo effettuato sulla base delle risposte e’ di “61.500 euro annui” per uno studio che si occupa prevalentemente di obblighi fiscali, mentre il fatturato stimato e di “73.600 euro” ed il margine lordo (quanto realmente incassato) e’ di “soli 12.100 euro”. A fronte di queste cifre, i commercialisti interpellati “mettono in cima ai loro ‘desiderata’ proprio l’alleggerimento del carico degli adempimenti fiscali”
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