Di Battista: gli ultimi in questa Italia sono diventati fantasmi

La scuola deve essere pubblica, deve essere “statale, cioe’ sostenuta dallo Stato. La sanita’ pubblica va valorizzata e non come oggi che e’ piu’ conveniente rivolgersi alla sanita’ privata. L’acqua deve essere pubblica”. Cosi’ a Teramo, l’esponente del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, che dal palco si e’ scagliato contro la corruzione e ha parlato della necessita’ di una banca pubblica di investimenti. Rivendicando il taglio degli stipendi da parte dei cinque stelle, Di Battista ha poi sottolineato l’importanza dei privati e dell’imprenditoria: “Ci tagliamo gli stipendi per darli ai privati”, ha detto. E poi: “Crediamo nella cultura della legalita’. Dobbiamo educare i figli ad essere bravi e non furbi”. Di Battista ha parlato della collusione dei partiti con il sistema dei finanziamenti e della differenza con il Movimento 5 Stelle: “So che questa forza ha due, tre regolette che mi inducono a essere ottimista”. Ha fatto poi appello alla “donazione libera” e a questo punto una signora si e’ avvicinata al palco offrendogli una forma di pecorino d’Abruzzo. “Tangenti enogastronomiche – ha scherzato Di Battista – le prendo tutte”. “E’ buono anche sulla pasta? – ha chiesto alla signora – la prossima volta porti anche quello stagionato”. “Schieratevi, schieriamoci. Non e’ facile in un paese democristiano come questo, ma io non camperei occupandomi solo degli affari miei”, ha aggiunto Di Battista ribadendo che “la politica non e’ una professione. Due mandati e a casa. Io vi dico solo venite con noi, dateci una mano, anche in rete”.

“Ci dispiace per il Paese, se e’ ridotto cosi’ e’ anche colpa del sistema mediatico. Dal dibattito sono scomparsi i terremotati, gli ultimi in questa Italia sono diventati fantasmi”. Cosi’, alla stampa, Alessandro Di Battista, a Teramo in sostegno ai candidati Cinque Stelle alle elezioni. Di Battista, alle domande dei cronisti sui mancati stanziamenti sul cratere sismico abruzzese ha risposto: “Dovreste chiederlo al governatore d’Abruzzo, che saltella da una poltrona all’altra – ha detto di Battista – non si e’ candidato al Senato? Questa regione ha tanti problemi. Dovrebbe affrontarli e non saltare da una poltrona all’altra”, riferendosi al presidente della Regione Luciano D’Alfonso, candidato al Senato con il Pd. “Il Palazzo si dedica solo alle legge elettorale. Gia’ iniziano a dire che la prossima legislatura deve partire facendo una nuova legge elettorale”. Cosi’ Alessandro Di Battista a Teramo. “Io viaggio sempre in camper, per le piazze, c’e’ sempre una grande partecipazione, quindi non so”, aggiungendo che i cittadini, gli parlano “del lavoro e dei problemi reali che hanno a casa”. “Soprattutto tante persone che hanno a casa un figlio, un parente disabile e che lo Stato ha abbandonato”. Problemi rispetto ai quali “il Palazzo e’ completamente distante”. 

 Durante la visita a Teramo di Alessandro Di Battista non e’ mancato un siparietto con i cittadini accorsi in piazza ad ascoltarlo. “Ero uno che votava a sinistra” dice l’esponente del Movimento Cinque Stelle. E ad un signore che ribatte lui risponde: “Scusami, hai ragione. Io ho votato Veltroni, scusami. Tu chi hai votato?”. Dalla folla qualcuno fa il nome di Occhetto. “Uno ha votato Occhetto… manco me lo ricordavo Occhetto – commenta il pentastellato – ma tanto mo ce lo rimettono. Come Berlusconi, parla ancora di lire, tirera’ fuori i sesterzi, i baiocchi romani…a Porta a Porta pensa di essere nel ’94”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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